La domanda è: può un sauté di cozze salvare una giornata? La risposta è sì.
Intendiamoci non è stata l’unica cosa a dar senso al week end: il matrimonio di una vecchia amica che vedi una volta ogni morte di Papa; la grotta zinzulusa e le sue stalattiti/stalagmiti frutto di millenni di sgocciolio continuo; una giornata d’inizio settembre che tu fai il bagno poco dopo aver sentito che a casa sta passando il temporalone di fine estate; la buona compagnia.
Ancora una volta, però, si è presentata la condizione del girovago da sfamare alle tre del pomeriggio. Già passata la goduria del bagno, già vista la grotta – dove negli anni ’50 alcuni brave men hanno spalato cinque piani di merda di pipistrello per renderla accessibile (guida docet) – già fatta la doccetta per togliere il sale che poi la maglietta prude. Già, e ora che si mangia?
Qui entra in scena l’osteria Da Abramo di Santa Cesarea Terme, una vera benedizione, capitata quando ormai eravamo pronti al classico panetto lungo strada. Ci aspettavamo un sonoro mavvaff, e invece ci ha accolto un sorriso. La terrazza tutta per noi, l’ombra, il fresco, un venticello che ti mette in pace col mondo, e una sauté di cozze che salva definitivamente la giornata.