Di tanto in tanto sale all’onore delle cronache il ventenne di turno che ha messo in pratica la sua idea geniale. Questa volta sono due francesi – Julien Ledogar e Jean-Charles Madenspacher – ai quali è venuto in mente di aprire un locale, un ristorante per la precisione, interamente dedicato al formaggio. Fin qui tutto normale. La notizia è che l’hanno aperto a Londra. L’Art du fromage in Langton Street – così si legge sul sito – propone più un pasto: regala un’esperienza. E ci credo: per i londinesi, abituati al Ceddar, trovarsi di fronte a oltre cento tipi di formaggio deve essere una giostra.
Farla da padrone in casa del leone. Una notizia della settimana scorsa, infatti, sottolineava come nel 2009, per la prima volta, i prodotti italiani comprati dai francesi sono più quelli francesi consumati da noi italiani. Un aumento del consumo che arriva al 10%, e che parte da due pilastri: Parmigiano Reggiano e Grana Padano. Un sorpasso definito storico.
Sulle orme di questa news, mi sono imbattuto in uno sport, il Lancio del formaggio. Che non è ancora specialità olimpica, ma già nell’elenco delle discipline sportive accreditate dal Coni. Da Sant’Elpidio al mare a Parma, da Pontelandolfo a Fermo, la caciotta ruzzola soprattutto nell’Italia di centro, ma anche fino a Messina e nella bassa padana. C’è pure un campionato italiano, ovviamente.
E se crede che sia un giochetto da buontemponi, leggete un po’ cosa poteva succedere fino a qualche secolo fa.
“Si racconta che un certo Baraccani in un pomeriggio di metà quaresima, lanciando una forma stagionata di cacio pecorino, perdette insieme alla maggior parte dei beni e dei possedimenti della famiglia, anche il castello di Monterastello nella vallata di Pavullo (Modena)”. Direttamente dal sito della Figest (Federazione Italiana Giochi e Sporto Tradizionali).
Andare a mangiare da L’Art du Fromage sarà anche un’esperienza, ma volete mettere tirare un pecorino per i vicoli di Petrignano, come fanno tutte le domeniche invernali e primaverili?