C’è gente che prende le ferie apposta, gente che esce a notte fonda per essere il primo a vederli quando sorge il sole, gente che non dirà mai neanche sotto tortura in quale angolo di bosco va a trovarli, gente che ci si compra la macchina nelle annate buone. È tempo di funghi, una vera mania gastronomica, ma anche sportiva ed economica, un’avventura e una scommessa con la natura, una vera gara, una caccia al tesoro che fa impazzire un sacco di gente.
L’anno scorso è stato un anno eccezionale: se uno si fermava a pisciare in una piazzola dell’autostrada rischiava di trovare un porcino, tanti ne sono venuti. Ma in genere la cerca è ben più difficile.
Magica alchimia prodotta da umidità e calore, da habitat adatti, il fenomeno del fungo attira un po’ tutti, anche chi non lo mangia. Magari per farsi una passeggiata tra i castagni, i faggi, le querce. Oppure per cucinarli.
In tavola, infatti, sono già arrivati, e con loro le infinite discussioni su quali sono buoni e quali no, su quelli che forse si possono anche mangiare ma chissà. Qui trovate una lista esauriente, con tanto di immagini, delle specie ghiotte e di quelle che vi faranno passare il pomeriggio sul cesso, o peggio ancora. Io, per esempio, anni fa mi son fatto una due-giorni in ospedale per aver mangiato funghi buoni, ma nati vicino a fratelli ‘cattivi’. Nulla di grave, non a caso vengo da un pranzo iniziato con ovoli crudi e finito con porcini fritti.
In Funghi e paesaggi, invece, trovate le foto di Enzo Colabella – del gruppo micologico telelematico AMINT e de I Terruncielli (accolita di amici fungaioli campani) – che ha due grandi passioni: i funghi e la natura. E fa pure belle foto.
Nel frattempo si dice che questa settimana sia decisiva per capire che stagione sarà. Ha fatto caldo, ha pure piovuto. Ma ora è arrivato il vento. Ma poi forse si ferma. Chissà. Si va a fare un giro per controllare ad occhio nudo se la terra ha dato i suoi frutti.
Casualmente ho appena letto il tuo articolo e mi è sembrato d'obbligo un ringraziamento per la citazione e, soprattutto, per l'apprezzamento, segno tangibile che i miei sforzi per la realizzazione ed il continuo aggiornamento del sito non risultano vani.
A te Daniele vanno i miei complimenti per il blog e per il simpatico articolo… certo quel menù a base di ovoli all'insalata e porcini fritti è da leccarsi i baffi!!
grazie, ricambio i complimenti, siamo un po' lontani (Genova) ma se capitasse di andar per funghi dalle vostre parti… non si sa mai!
a presto
…ok l'amore per "l'andare per funghi", ma tutto ha un limite… anche i fegati più sani rischiano di esplodere dietro a queste travolgenti passioni. E' fine settembre e i suoceri, gli amici dei suoceri, gli zii, i cognati si ostinano a proseguire con la cerca. La quale a sua volta si ostina ad essere meschinamente prolifica. Ormai abbiamo le case ridotte come quella di Fantozzi cornificato da Franchino: solo che al posto del pane ci sono funghi. Tanti funghi. Solo funghi. Nei prossimi giorni non escludo che si debba correre tutti in fila al pronto soccorso preceduti da quel che rimane dei nostri fegati: almeno forse ci faranno lo sconto comitive…
Cara Viviana, capisco. c'è chi esagera
ma il fungo fritto è una roba che va oltre la ragione 😉
io comunque, cara viviana, che non vado a funghi, ho un'ampia disposizione di credenze e celle frigorifere, se ti servono… 🙂
Cari ragazzi, grazie per la comprensione e la gentile offerta…se la mania micotica proseguirà non escludo di accettare la proposta! ps. Nonostante tutto concordo in toto sul fungo fritto!! 😛