Dolci consigli di Natale

da | Dic 10, 2009

Quali sono i cibi che non possono mancare sulla tavola il giorno di Natale?
Io inizio dal fondo, dai dolci. E parto dal cioccolato, visto che ne sono un goloso impenitente. Sulla mia tavola, a Natale, ci saranno i cioccolatini di Viganotti, realizzati da Alessandro Boccardo a Genova (vico Castagna, 14/r • tel. 0102514061). Su tutti, i croccantini, i boeri antichi, i cremini e le noccioline ricoperte di cioccolato. Attenzione però, il piccolo laboratorio non accetta prenotazioni e la coda, sotto Natale, è davvero lunga. Ma un piccolo vassoio di questi cioccolatini merita l’attesa.

Il Laboratorio di Viganotti (ph Alessandro Ricci)

Il Laboratorio di Viganotti (ph Alessandro Ricci)

I cioccolatini di Viganotti (ph Alessandro Ricci)

I cioccolatini di Viganotti (ph Alessandro Ricci)

E se vi capita di arrivare nel negozio quando non c’è nessun cliente (quindi dopo Natale) chiedete di fare un giro nel laboratorio. I macchinari risalgono alla fine del ‘800 e sono meravigliosi! Come l’aria che si respira in questa bottega nascosta al cielo addormentata tra essenze di cacao nel fondo di un piccolo vicolo genovese.

Per le tavolette, invece, cambio regione, e vado in Toscana. Precisamente a Cascina, provincia di Pisa. Qui Cecilia Iacobelli e Paul De Bondt (località Visignano – uscita superstrada FI-PI-LI Navacchio – via Sant’Antioco, 31 • tel. 050779042). producono del cioccolato eccezionale: ultimamente ho assaggiato quella fondente al 80%, la fondente con fior di sale, la fondente con grani di zucchero di canna e la fondente aromatizzata all’arancia. Me-ra-vi-glio-se! (www.debondt.it).

E poi, se voglio una torta al cioccolato che è pura goduria, faccio ancora un salto a Firenze, per la Torta Pistocchi (via Ponte di Mezzo, 20 • tel. 0550516939), una torta che conta tra i suoi ingredienti solo cioccolato fondente e un poco di crema di latte. Il pasticciere si chiama Claudio Pistocchi: un genio! (www.tortapistocchi.it)

Autore

Alessandro Ricci

Sotto i 40 (anni), sopra i 90 (kg), 3 figlie da scarrozzare. Si occupa di enogastronomia su carta e web. Genoano all’anagrafe, nel sangue scorrono 7/10 di Liguria, 2/10 di Piemonte e 1/10 di Toscana. Ha nella barbera il suo vino prediletto e come ultima bevuta della vita un Hemingway da Bolla.

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