Questa è una cena di fantasia. Una cena che potreste trovare in un ristorante genovese che non esiste, che si chiama “Volta la Matta”, dove si adopra con indefesso ardore lo chef Pintavino, che non esiste ma che se esistesse sarebbe molto bravo. Menù a tema: l’autunno. Tartufi, castagne, noci e ovviamente pesce, materia in cui lo chef eccellerebbe.
Le foto non rendono giustizia alle opere d’ingegno del Pintavino, ma ahimè codesto scribacchino era più concentrato a mangiare che a cercare il giusto riflesso – eppoi diciamolo, questo galaxy comincia a essere una chiavica.
- compressione di patate, castagne, radici e tartufo. chef davide cannavino – la voglia matta
- soufflè al parmigiano, crema di borragini e tartufo. chef maurizio pinto – voltalacarta
- taglierini al limone, cime di rapa, seppie. chef davide cannavino – la voglia matta
- cuore di baccalà al tartufo, crema di porri. chef maurizio pinto – voltalacarta
- triglia, ceci, spinacini novelli, foie gras. chef davide cannavino – la voglia matta
- semifreddo alle castagne, marroni tiepidi e crema di cachi. chef maurizio pinto – voltalacarta
Chef Davide Cannavino – Ristorante La Voglia Matta (piatti 1,3,5)
Chef Maurizio Pinto – Ristorante Voltalacarta (piatti 2,4,6)