Maxela: carnazza a go go

da | Giu 8, 2010

AGGIORNAMENTO 2016: Questo ristorante ha chiuso o cambiato gestione


 

L’anno scorso per festeggiare il compleanno della mia compagna siamo andati a mangiare in uno pochissimi ristoranti vegetariani di Genova, il Bliss.

I tempi cambiano: quest’anno ci siamo dati alla carne. Per toglierci questo sfizio abbiamo scelto il Maxela. All’apparenza è un locale eccessivamente turistico per i nostri gusti (anche se sui “posti turistici” vorrei aprire una discussione: siamo così certi che l’aggettivo “per turisti” sia necessariamente negativo? Ne riparleremo). Lo stile “antica osteria” è realizzato nei minimi dettagli, e con gusto, intendiamoci – ma senza alcuna chance per la spontaneità.

La bottiglia dell’acqua è con il tappo a macchinetta (quelli che hanno il meccanismo di ferro e il tappino con la guarnizione). A mò di tovagliolo la tipicissima picagetta, ovvero lo straccetto bianco e righe blu che si usa in cucina. Niente tovaglia. I mattoni rossi dominano le pareti, lavagnette e legno fanno il resto. Insomma, qui il “tipico” è ricercato ossessivamente.

Ma conosciamo bene questo posto. Sappiamo che sulla carne è una sicurezza. E non tanto per il bancone da macellaio che ti accoglie all’ingresso, quanto per la sostanza. Sì possiamo dirlo: si può venire qui anche solo per provare la tartara di manzo. Con l’uovo, “alla francese”. È una roba da levare il fiato.

Proviamo anche l’antipasto misto crudo che, oltre alla tartare, presenta salsiccia con scamorza e carpaccio di manzo con crema di parmigiano e aceto balsamico.

E poi, lo so, bisognava essere più coraggiosi e andare sulla Fiorentina. Ma non era serata. Così ho ripiegato su una tagliata di scottona. Degna ma non eccelsa. A condire tutto un Barbera d’Asti S.Andrè 2007. Con caffè e ammazza-caffè abbiamo speso poco più di 40 euro a testa.

Sorprende piacevolmente: vedere illustrati sul sito per filo e per segno (prezzi compresi) menù, liste vini, oltre a staff, gallery etc etc. Tra l’altro il Maxela ha gemelli a Genova (quartiere Albaro), Modena, Roma, Milano, Livorno, Isola d’Elba.

Proprio no: le bottiglie di vino con etichetta Maxela e una testa simil bufalo stilizzata. Per me sono ancora di dubbio gusto (come quelle di Genoa, Napoli, Juve c’erano anche a Vinitaly, viste di persona).

Maxela Ristorante Macelleria

Indirizzo: vico Inferiore del Ferro 9, Genova
Telefono: 010 2474209
www.maxela.it

Autore

Daniele Miggino

Lavora sul web sotto diverse spoglie da svariati anni. Mezzo piemontese e mezzo lucano, è nato a Genova. Nella sua stirpe si trovano contadini e zii d’America, osti e viaggiatori. Sarà per questo che è uscito fuori così.

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