Scusi signora, sa mica dov’è Cascina Tollu? La signora appoggiata alla sua grande macchina sul ciglio della strada mi fa cenno con la mano e prende una cartina. Si accuccia al finestrino e dice: U-es-que-vu-voulez-aller? Apposto. Siamo a due metri da Rocca Grimalda – provincia di Alessandria – e chiediamo informazioni a una turista francese che va verso Carpenetò e poi Trisobbiò. Ci facciamo due risate. Le dico se ha bisogno di qualcosa, lei mi guarda compassionevole: no no avete più bisogno voi.
La 3 non prende, cerco una cazzo di cartina. Mai fidarsi troppo della tecnologia. Poi un lampo, il Navigator acchiappa. Arriviamo da Tomaso ‘Cicerone’ Armento mentre sta facendo vedere con seria passione le proprie vigne. Inizia così il nostro pranzo papillo a Cascina Tollu, aka Forti del Vento.
Tomaso ci ha riservato un’intera sala, siamo un’armata di papilli &friends con prole. L’idea è: vi faccio provare il menù di Cascina Tollu, l’agriturismo di famiglia, e i vini di Forti del Vento, la cantina che insieme al socio Marco Tacchino portiamo avanti con passione. Ok si parte.
In tavola
Un grande classico, un vitello tonnato fatto con carne salata, apre le danze, seguito da una splendida insalata di coniglio in olio di oliva con bagna cauda, la chicca delle salsicce con uva, un tortino di pere e gorgonzola che levati, degli sformati di verdura. Con i primi arriva una lasagna di funghi rossa e un altro classico di zona, i ravioli con sugo di carne bianco. Si passa, ai secondi: dove campeggia il roast beef e uno sfizioso arrosto con arance.
Vini
Mentre scorrevano le portate si giocava una partita parallela, quella con i vini di Forti del Vento, di cui Tomaso ha voluto farci assaggiare una rappresentanza quasi totale. Lascio a papilli più esperti di me il giudizio critico approfondito. Dal Dolcetto base Armasù ai più pretenziosi Capovia e Ottotori, passando per il Barbera Podej, e per gli uvaggi – Muda (Dolcetto, Cabernet Franc e Merlot in parti uguali), Alto Fhrà (Dolcetto 75% e Cabernet 25%) li ho trovai equilibrati, puliti (e per i dolcetti non è poco).
Contorno
Vale dire due parole anche sul contesto, ovvero le colline intorno a Rocca Grimalda. Il paese è una perla arroccata su uno sperone di roccia a picco sulla Valle Orba. Cascina Tollu è a poche curve da lì: le vigne scendono lungo una ‘schiena’ tipica dell’Alto Monferrato e ti portano dritto dritto all’agriturismo: un casale rimesso a posto con gusto. Chi conosce questa zona sa che un tempo qui la vite la faceva da padrona, mentre oggi prevale il bosco o, quando va peggio, i rovi. Tomaso vuole invertire la rotta e ci spiega come si riconverte un pioppeto in vigna, il che – se ce ne fosse ancora bisogno – fa sorgere immediato un motto di stima.
Ah, ci sono anche le camere a Cascina Tollu, se vi va ci sta pure la pennica.
bellissimo giro in vigna con tomaso. una delle enocose più belle che ho fatto da aaaaanni.
Giào garo (come direbbe "ignazio"), leggo con piacere questo bel pezzo che mi fa iniziare davvero
bene la settimana. Belin di commenti…
Caro Tomaso dal nome nobile e ancora più nobili passioni, torneremo presto, prestissimo. é una minaccia ovviamente 😉
La mamma Sonia e tutto il team mi tirano le orecchie: è Tomasocentrico l'articolo. Magari quel "gestisco insieme ai miei" sarebbe più bello se fosse "l'agriturismo di famiglia" e il "conduco insieme al socio Marco Tacchino." sarebbe ancora più bello se fosse "la cantina che insieme a Marco Tacchino portiamo avanti con passione". In fin dei conti Forti del Vento significa "solo" che noi siamo i "forti" che porteranno il vento del cambiamento….altro che condurre :-)))
ah se @soniacalugi comanda non posso che obbedire, ho fatto due barrati che fan tanto blogger. e chiedo pure perdono. in effetti mi pareva strano che tu potessi fare tutte ste cose 😉
Ohahahoa (con slancio stile Sàvonese) belin Miggino se sei sìmpa!
Io non ho mai detto che ero dassòlo affar tutto sto popò di roba!
Se poi tu bbevi e inventi mika è colpa mia, belin mèa.