Ultimamente Genova mi stupisce. Nel giro di pochi mesi hanno aperto ristoranti polacchi, gastronomie vegane, pizze al taglio gourmet, birrerie artigianali, locali effettivamente particolari gestiti da persone effettivamente amichevoli dove poter effettivamente ordinare del cibo anche alle due di notte, magari mettendo pure due dischi.
L’ultimo esercizio per nulla genovese ad aver trovato casa a Genova è AEM, una piccola gastronomia nordica aperta da un paio di mesi in Via Brignole de Ferrari, proprio di fronte al Mercato del Carmine.
A gestirlo è una coppia danese, una ragazza e un ragazzo dai modi simpatici e gentili che, come nella trama di un film (non danese), sono venuti in vacanza in Liguria quest’estate, se ne sono innamorati e hanno deciso di trasferirsi a vivere da noi. Portando però con sé e ricreando qui a Genova un angolino di Copenaghen, dove servono cibo semplice e biologico in un ambiente accogliente e a prezzi contenuti.
Cosa si può mangiare da AEM? Tante insalate (quattro diverse tutti i giorni), gustose zuppe (patate e porri, cavolfiore), torte salate (funghi e pollo, spinaci e zucca), tartine di pane con il salmone o le aringhe, hummus, dolcetti fatti in casa (deliziosi i brownies). E poi fette di pane buonissimo, quelle pagnottone dense e umide tipiche del Nord Europa che impiegano tre giorni a lievitare e sono fatte con la pasta acida, la farina integrale e tanti semi. Un menù onnivoro salutare e variegato, quindi, con numerose opzioni vegetali. Tutto è cucinato fresco in giornata, gustoso, casalingo nel miglior senso possibile della parola.
Il locale è piccolino ma particolarmente pulito e accogliente, si può ordinare da asporto oppure mangiare in loco sugli sgabelli di legno chiaro sorseggiando una tazza di tè (andateci presto perché i posti a sedere sono pochi). Aperto dal lunedì al sabato in orario 12-15 e 17-20, è un luogo speciale a quella maniera minimal ed evoluta di quando vai in vacanza a Stoccolma e torni pensando a quanto i nordici siano milioni di anni luce avanti a noi (non mi dite che siete andati in vacanza al nord e non siete tornati pensando che sono la versione 2.0 dell’umanità. Io ci penso tutte le volte). Ecco. Questa è la semplicità che ci piace e AEM merita un’accoglienza calorosa e le nostre ripetute visite.