Quando l’ho visto mi è corso un brivido lungo la schiena. Nelle vie centrali di Innsbruck, dove lo spirito asburgico si sente come la vicinanza al Trentino, si trova la gelateria Amorino, o l’osteria che si chiama Osteria, e il caffè espresso è un vero caffè. Purtroppo solo su tripadvisor mi è capitato di incontrare persino la Trattoria da Peppino, con prezzi che vanno da 26 a 126 euro (quando si suol dire per tutte le tasche…).
Ma l’ipnosi è dovuta a un menù fuori da un locale, per la verità piuttosto anonimo. È ora di mangiare e la vista si pianta sulla scritta “Panini”. Il bello deve ancora venire. Segue – sotto il titolo “Spaghetti Von De Cecco”: Spaghetti Aglio Olio, Spaghetti Pomodoro, Spaghetti Arrabbiata, Spaghetti Pesto, Spaghetti Bolognese, Pfifferling Spaghetti.
A parte la maestria nel delineare la verticale dello spaghetto, e la sublimità di finire con un Pfiffierling Spaghetti fatto con Spaghetti von De Cecco – che suona da dio – il colpo al cuore viene dal vedere Bologna declassata da capitale mondiale dello spaghetto a penultima in classifica. Lo Spaghetti Bolognaise di una volta, quello che voleva dire di tutto un po’, dalla pasta al sugo, di carne o col ketchup, è superato ormai. Sarà la vicinanza con il Brennero, ma fa un certo effetto,
E non si dica che lo spaghetto col pesto suona male, o che all’Aglio Olio manca il peperoncino. Dai su…