No, non è settembre il mese ideale per cominciare una dieta

da | Set 2, 2014

Vi guardate allo specchio e insomma, ditelo, a settembre sembriamo tutti più fighi. Riposati, abbronzati e dimagriti. Ed eccola lì, l’idea che fa capolino: sai checcè, io adesso questa forma non voglio perderla. Complice l’imprinting degli anni scolastici che hanno ritmato la nostra gioventù, appiccicando al mese di settembre il buonintenzionismo del “si ricomincia” – o forse chissà, a causa del retaggio della transumanza dei nostri nonni – settembre è il mese in cui si pianificano fioretti e idee destinate al fallimento, ben più di gennaio.
Bene, sapevatelo, un’approfondita ricerca scientifica condotta e finanziata da PapilleClandestine ha stabilito che settembre è il mese peggiore per cominciare o continuare una dieta.

Lo studio è stato scrupolosamente condotto sulle abitudini di un campione selettivo di ben tre individui – che per comodità chiameremo coi nomi fittizi di Giulio, Daniele e Alessandro – ed ha permesso di scoprire come mai tutti gli sforzi per mantenere la forma estiva vengono vanificati con l’avvicinarsi dell’equinozio dell’autunno.

1) Ehilà, è un po’ che non ci si vede. Finite le ferie, ci si rivede. Un aperitivo di qui, una cena di là, una birretta per riprendere le vecchie abitudini. Gli amici sono tanti e i giorni sono pochi, l’agenda si affolla di potenziali strappi alle monastiche dosi delle diete.

2) Il meteo gioca a sfavore. Settembre ti fotte con il languore dell’estate che si spegne. Non si muore più di caldo e ti ritorna l’appetito: quell’insalata che facevi fatica a finire sotto il sole di luglio ora ti solletica appena lo stomaco.

3) C’è questa storia un po’ freudiana del voler rimandare la fine. Ogni occasione pappatoria all’aperto potrebbe essere l’ultima della stagione estiva e quindi meglio approfittarne, no?

4) Le focaccette di Crevari della Festa dell’Unità. Questa spiegazione scientifica non verrà compresa oltre la provincia genovese, ma d’altronde succede spesso che la scienza non riesca a farsi comprendere.

5) Lo specchio. Sì, eravate fighi all’inizio di settembre, ma sono già passati dieci giorni ed ecco che il colorito si stinge, la fatica emerge, e insomma, chiccazzo me la fa fare la dieta se poi ho questa faccia qui?

6) Ridatemi l’estate. I giorni si accorciano, l’acqua del mare si fredda, i ricordi dello svacco estivo sono appunto ricordi. Rimpianti, ricordi. L’unico conforto, l’avrete capito, è mangiare.

7) I funghi. Settembre è mese di funghi, una breve stagione in cui è lecito strafogarsi di funghi fritti e gloriosi piatti di taglierini, che poi viene freddo e i porcini li mettono trenta al chilo.

8) Il calcetto papillo. Martedì prossimo si ricomincia a rincorrere il pallone. Di per sé un po’ di sport aiuterebbe a smagrire, se non fosse tutta una scusa per farsi poi dopo una birra in compagnia.

Autore

Giulio Nepi

44 anni, doppio papà, si occupa da aaaaanni di comunicazione web. Genovese all’anagrafe ma in realtà di solide origini senesi, ha sposato una fiamminga francese creando così un incasinato cortocircuito di tradizioni enogastronomiche

Leggi gli articoli correlati

Articoli correlati