Una lunga estate di festival birrari

da | Set 3, 2014

D’accordo, forse esagero con la partecipazione agli eventi birrari, ma se non vado chi ve li racconterebbe? Ad agosto ad esempio non si può mancare il Great British Beer Festival a Londra, la maggiore manifestazione birraria inglese (date un’occhiata al sito per farvi un’idea dell’evento, e anche a quello del Camra, l’associazione che lo organizza dal 1977).
L’atmosfera del festival è molto piacevole, consiglio a tutti una mini-vacanza londinese per farci un salto, assaggiare quasi tutto il bevibile anglosassone e una favolosa selezione di birre americane, oltre che europee (quest’anno erano presenti anche alcune birre francesi, spagnole e persino islandesi!).

Per il secondo anno ho partecipato come volontaria al bar dove sono ospitate le birre italiane, oltre a quelle belghe ed olandesi: le nostre birre, raddoppiate in numero rispetto allo scorso anno, hanno fatto un figurone.
La selezione è ristretta per motivi logistici (gli inglesi non ci danno ancora un grande spazio, secondo me iniziano a temerci…), ma in tanti ormai conoscono già i nostri birrifici e li apprezzano. Molte persone arrivano con una lista della spesa e sanno già cosa vogliono assaggiare o portare via (quest’anno avevamo solo bottiglie), poi ci sono i curiosi che vogliono provare cosa combiniamo, e la maggior parte delle volte tornano ad assaggiare ancora! Insomma, è stata una bella occasione per tenere alta la nostra bandiera nella perfida Albione 😉

Appena rientrata sono andata al terzo compleanno del Birrificio del Forte, a Pietrasanta. Un po’ perché non ero mai stata a visitarlo, un po’ perché Francesco, il birraio, è stato uno dei protagonisti del GBBF e la sua Due Cilindri – una porter molto equilibrata con belle note di caffè, cacao e liquirizia nel finale – è stata molto apprezzata.

La birra artigianale italiana ha poi vissuto nei due giorni scorsi il suo momento di piena gloria al Baladin Open Fest a Torino. Teo Musso ha organizzato un evento che ha superato ogni aspettativa (si parla di circa 50mila persone tra sabato e domenica) per festeggiare i 18 anni della bevanda: ci si riferisce infatti al 1996 come anno di inizio dei primi birrifici artigianali, tra cui ovviamente Baladin, Lambrate, Birrificio Italiano (guarda caso tutti presenti al GBBF).
È stato davvero un festone, come dicono i gggiovani, c’è stato infatti anche uno skate contest, visto che il locale si trova nel bel mezzo dell’unico skate park di Torino e ogni tanto ci sono stati dei dissapori, ma direi che Teo ha rimediato alla grande. I birrifici presenti erano 55, con 160 birre rappresentate, alcune sono volate via già nelle prime ore di sabato, per esempio Loverbeer è stata subito spazzolata. Per quanto riguarda il cibo erano presenti diversi street food, come la focaccia al formaggio di Recco, le bombette pugliesi, trippa e lampredotto, gnocco fritto, oltre agli immancabili hamburger e alle fatate dell’Open (sì, fatate con la effe). Altro punto di forza è stata la presenza di moltissimi birrai, eppoi addetti al settore, curiosi, appassionati, ci sono stati incontri e laboratori – anche di showcooking vista la presenza di Chef Kumalè, che noi genovesi amanti del Suq conosciamo bene.

Per adesso è tutto, salvo che venerdì andrò al Villaggio della Birra a Buonconvento. Non posso non andare… chi viene?

Autore

Barbara Boero

Nata dalla fusione tra l'orzo Maris Otter e il luppolo Styrian Golding, è l’unica donna il cui nome anagrammato dà “Portami un’altra birra, e portamela ballando”. Indovinate di cosa scrive su Papille?

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