Il blob della settimana – Gheddafi, Carla Bruni e la strage dei tonni

da | Ott 23, 2011

Facciamo il gioco “Ho una notizia buona e due grame. Da quale partiamo?” Certo, iniziamo dalle due grame. Facciamocene una ragione. L’autunno pazzo ha compromesso tre grandi raccolte: funghi, castagne e tartufi sono merce assai rara, quest’anno. Ma è ancora peggio sapere (fonte ItaliaOggi) che le quote di pesca del tonno rosso, stabilite dalla comununità internazionale, sono state superate abbondantemente. Nel 2010 la soglia massima per il Mediterraneo era di 13500 tonnellate: si è raggiunto quota 32000, senza considerare il mercato nero.
E quella buona? E’ buona, sì, se letta dalla giusta angolazione. E si riferisce alle allergie. Aumentano le allergie? No, aumentano i malati immaginari. Una persona su tre, infatti, è convinta di avere un’allergia alimentare, ma in realtà solo il 2% degli adulti (e tra il 3 e il 7% dei bambini) soffre realmente di una reazione avversa a un alimento. E c’è anche grande confusione fra allergia e intolleranza, come spiega Fabio Molinari in questo post. @ Lezioni di vegetarianismo (in inglese), in questo pezzo scovato da Nepi sul Guardian. In chiusura, se non sapete come utilizzare le bucce degli ingredienti, ecco qualche consiglio da Coldiretti.Il periodo è gramo:  impara l’arta e mettila da parte.

Varie
La notizia della settimana è certamente la cattura e uccisione di Gheddafi. Tutti felici e contenti, tranne Carla Bruni, che si è vista rubare la scena e nessuno si è filato la nascita del suo pargolo. Dittatore, terrorista, bastardo, quello che volete (Gheddafi, non il figlio di Carla Bruni). Ma la serie di video della sua esecuzione, del suo corpo senza vita, della sua umiliazione, sparati in apertura di home page su tutti i siti di informazione è macabra pornografia, e nessun uomo si meriterebbe questa voyeuristica esposizione. Quei video avrebbero fatto il giro degli schermi ugualmente, su canali d’informazione secondaria, visti da chi ne aveva voglia e bisogno. Ma così significa aver obbligato tutti a vederli: adulti e vaccinati, moribondi, ragazzini, vecchi, bambini, indignati. Non mi piace. Meglio rileggere questo post di Daniele Miggino, uno dei pezzi più belli della storia di Papille.
E del resto? Nella settimana in cui la Juve dà il benservito ad Alex Del Piero, è bastata la prima pioggia per fare sconquassi a Roma e Napoli, dove è morta una ragazza nel fango. E mentre Scilipoti e friends celebrano il primo congresso dei Responsabili, ed Er Pelliccia è il simbolo dei black bloc, a Milano 2000 persone si mettono in fila per farsi firmare da Fabio Volo il suo nuovo libro. (Homme, nul n’a sondé le fond de tes abîmes)

Le storie della settimana
Sono tre, e non so scegliere la migliore. C’è il personal trainer che decide di diventare obeso e prendere 40 chili, per poi aprire un blog in cui racconta il suo dimagrimento. C’è la prima respirazione bocca a bocca praticata su un cane. E la triste storia di quello che voleva essere Batman e salvare il mondo, ma ha beccato sei mesi di libertà vigilata e il divieto di travestirsi da supereroe.

Lo spazio Burchia
Elmar Burchia è il mio giornalista preferito. Penna acuminata, senso della notizia senza pari, riesce sempre a scovare nel web il peggio delle notizie e sublimarlo in fulminanti pezzi senza capo né coda. Questa settimana probabilmente era in ferie, perché ha scritto un pezzo solo, e pure fuori dal suo stile. Lo linko qui, per tutti gli amanti di Burchia e di Bon Jovi.

La domanda della settimana
Direttamente dal censimento (feat. Il Male): sa mettere le x (domanda 7.2)? Surreale? Non troppo, un sinonimo: burocrazia italiana.

La scusa della settimana
Mitica, questa. Un giovane alla guida beccato dalle forze dell’ordine con un tasso alcolemico tre volte superiore ai limiti si giustifica esibendo la ricetta di un colluttorio contenente alcol. Forse il tizio il colluttorio non lo usa dopo i pasti, ci pasteggia.

Le grandi citazioni
“Ciò che fa l’artista è sempre un regalo alla società, anche quando realizza una pubblicità: del resto anche la Cappella Sistina era una pubblicità” (Oliviero Toscani)
Toscani, ma v********o!

Spinoza – la battuta
Muammar Gheddafi è stato rimosso dagli amici. (www.spinoza.it)

La chiusura
Ma nelle immondizie/
troverò tracce del sublime
/buone per tutte le rime”. Il senso di questo blob è sintetizzato in questi versi del poeta Andrea Zanzotto, scomparso martedì all’età di 90 anni. Come si dice in questi casi, che la terra ti sia lieve.

Autore

Alessandro Ricci

Sotto i 40 (anni), sopra i 90 (kg), 3 figlie da scarrozzare. Si occupa di enogastronomia su carta e web. Genoano all’anagrafe, nel sangue scorrono 7/10 di Liguria, 2/10 di Piemonte e 1/10 di Toscana. Ha nella barbera il suo vino prediletto e come ultima bevuta della vita un Hemingway da Bolla.

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