Questo che state leggendo oggi è un PapilleClandestine tutto nuovo. Nuova grafica, nuove funzioni, nuovo un po’ tutto tranne noialtri, che siamo sempre gli stessi. Bè, oddio, in questi ultimi anni ci siamo un po’ allargati, e parliamo del girovita.

In compenso si è allargato anche il nostro caro e sgarrupato blog: come pubblico e come autori. Sempre più persone capitano su queste pagine, ed è una cosa che un po’ ti mette in discussione, come un adolescente ti guardi allo specchio e ti chiedi se sei presentabile. Tanti amici hanno iniziato a scrivere su Papille, e ci piaceva poter dare loro un po più di spazio.
Infine, si è allargato il girovita anche al blog: nella pancia ci sono quasi seicento articoli, roba da alka seltzer.

E dunque ci siamo rifatti il look. Un blog è un po’ come un vestito che metti da tanti anni: fa parte di te, ma si consuma; e nel nostro caso – metaforicamente ma anche no – finisce per starti stretto.

Non è solo questione di grafica, anche se abbiamo cercato di presentare i post in maniera più chiara e leggibile. L’homepage è cambiata, meno blog e più magazine (l’abbiamo fatto solo perché ci piace poter usare la parola “magazine”, che fa chic e non impegna).

Sarete poi felici di scoprire che il nuovo Papille è responsive, cioè si adatta automaticamente al supporto (computer o telefonino) restando leggibile. Non ci si crede, ma ormai più della metà dei lettori papilli usa tablet o smartphone per leggerci.

Anche il motore dietro è nuovo, più efficiente. Ci permetterà di giocare un pochino senza rischiare di schiantare tutto. Ci sono ancora da fare un pacco di aggiustamenti, ma oggi rompiamo gli indugi e ci mettiamo il vestito della festa. Il rodaggio lo faremo insieme, e come sempre ogni suggerimento è benvenuto.