Trattoria Rosmarino, Genova

da | Set 4, 2014

“Trattoria” per modo di dire, in questo momento Rosmarino è sicuramente fra i migliori ristoranti genovesi, soprattutto grazie a un invidiabile rapporto qualità/prezzo. Di certo vince il premio per “il più centrale di tutti”, distando una ventina di metri da piazza De Ferrari: si trova in salita del Fondaco, il vicolo in discesa che costeggia Palazzo Ducale.
Che sia un posto di successo, oltre alla clientela che lo riempie anche in sere normalmente magre (rendendo prudentemente necessaria la prenotazione), lo certifica il major update a cui è andato incontro a neanche tre anni dall’apertura, e che ne ha raddoppiato spazi e coperti.

L’interno è molto curato, elegante, da ristorante di fascia medio alta: è tutt’al più lo spazio risicato fra i tavoli che può far pensare alla “trattoria” dichiarata nel nome. Nella cucina a vista spadroneggia lo chef Alessandro Massone (genovese classe 1982) mentre la sala è il regno del secondo socio, Felice Zingarelli.

Il menù è scritto su grandi lavagne d’ardesia appese ai muri, ma ci sono spesso delle aggiunte per cui è il caso di stare ad ascoltare quello che vi dirà Felice. Prevale il pesce e non mancano i piatti tradizionali genovesi, ma più che per le trofie al pesto al Rosmarino ci si va per una cucina moderna, precisa e ben presentata.

Una costante è la costruzione del piatto con una base liquida o cremosa, da vecchia scuola francese: ne sono prova il polpo croccante su vellutata di patate o il tortino di funghi su crema di parmigiano. Fra i primi strappano l’applauso i ravioli neri con ripieno di ricotta e pomodori confit su un fumetto di pesce, piatto perfetto per esecuzione e per attenzione ai particolari (dall’aneto, raro alle nostre latitudini, fino all’uso di una tapenade “asciugata” come insaporitore); più comuni i paccheri ripieni di gamberi gratinati o le lasagne Rosmarino.
Fra i secondi, ancora un ottimo centro con la ricciola al forno su una vellutata di piselli e galletti mentre un grande classico è lo spiedino di gamberi e calamari. Davvero ottimo infine il bicchierino di crumble fra i dolci, che in questa stagione viene ad esempio con i fichi: completa il menù un altro piatto tradizionale come il biancomangiare.
Le porzioni sono corrette, si arriva in fondo senza fatica ordinando tutte le portate, dall’antipasto al dolce.

Non scontata la (piccola) proposta dei vini, con uvaggi esoticissimi per lo standard genovese come la ribolla gialla o addirittura la nosiola. Ricarichi molto onesti. È anche a disposizione una piccola selezione di vini naturali magari un po’ mainstream ma di qualità (Costadilà, Dettori, eccetera): chiedete il menù a parte.
Servizio che rasenta la perfezione per tempismo, gentilezza e sorrisi.

Per un pranzo di tre portate si spendono all’incirca 35 euro, bevande escluse e soddisfazione inclusa.

Trattoria Rosmarino
indirizzo: Salita del Fondaco 30, Genova [mappa]
telefono: 010 2510475
giorno di chiusura: domenica
sito webwww.trattoriarosmarino.it

Autore

Giulio Nepi

44 anni, doppio papà, si occupa da aaaaanni di comunicazione web. Genovese all’anagrafe ma in realtà di solide origini senesi, ha sposato una fiamminga francese creando così un incasinato cortocircuito di tradizioni enogastronomiche

Leggi gli articoli correlati

Articoli correlati

Ristorante Capo Santa Chiara, Genova

Ristorante Capo Santa Chiara, Genova

Genova. Boccadasse. Spiaggetta di Boccadasse. Le case accoccolate come scogli colorati, il profilo della chiesa stagliato nel tramonto, il vociare della gente, i gozzi addormentati sulla rena. Una delle cartoline più belle di Genova. La posizione è talmente perfetta...