Una gita per boschi alla ricerca dei frutti dell’autunno – funghi e castagne – particolarmente fortunata? Allora avete gli ingredienti per un perfetto risotto ammazzaserata: il risotto ai funghi col brodo di castagne aromatizzato al ginepro.
Cominciate con il brodo: mettete a bollire una pentola d’acqua con quattro o cinque galletti, altrettante castagne, una cipolla, mezza foglia di alloro, un pizzico di maggiorana e origano (per fare un brodo di fatto agli aromi, leggero e gustoso), un paio di bacche di ginepro e mezzo cucchiaino da caffè di cannella.
Mentre la pentola appanna le finestre della vostra cucina tagliate i funghi restanti (fate conto due etti per 4 persone, ma le quantità vanno molto a piacere) e trifolateli, ovvero cuoceteli a piccoli pezzi in una padella con olio, aglio e prezzemolo, in maniera che buttino fuori tutta l’acqua accumulata al loro interno. Non lesinate sulla cottura: teneteli sul fuoco anche una ventina di minuti!
È venuto il momento del soffritto: anche se il dietologo certamente non lo raccomanda, unite tre cucchiai d’olio e una noce di burro a una cipolla tagliata a fettine sottilissime e una piccola carota, anch’essa sminuzzata. Appena il composto cuoce, versate il riso (fate conto un bicchiere da acqua colmo ogni 2 persone) e fatelo tostare. Prima di iniziare la cottura vera e propria, versate sul riso un bicchiere di vino rosso, mescolate e poi procedete ad aggiungere mano a mano il brodo di castagne.
Quando il riso sarà ancora molto al dente aggiungete i funghi trifolati. Un attimo prima di spegnere il fuoco, aggiungete un pezzo di formaggio scioglievole a vostra scelta: il mio suggerimento va sul piattone, aspetto di un brie ma sapore molto meno invasivo, ma vanno bene anche l’Asiago fresco o la Fontina.
Non appena sciolto il formaggio, servite accompagnando il tutto con un buon Chianti, o ancora meglio un Refosco dal peduncolo rosso. E non fate programmi per il dopo cena, perché il relax è assicurato e il divano vi chiamerà con voce suadente!
Ringrazio Matteo Badaracco, chef del Giardino degli Indoratori, autore di questa ricetta che gli ho proditoriamente copiato
Buono, buonissimo!
Io quasi quasi questo week end mi lancio!
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