Quando sono andata a vivere da sola mi sono portata dietro un retaggio culturale legato alla dispensa un po’ particolare. Avevo un nonno che amava averla ben fornita: a volte si faceva prendere la mano dalle offerte speciali, con ovvie conseguenze che portavano mia nonna a dire “Mario, basta, non c’è più spazio in dispensa per usarla come…una dispensa!”. Aveva ragione lei, eh. Mi ricordo perfettamente anche il giorno in cui lui mi portò al supermercato in piena Guerra del Golfo perché avevano detto al TG che dovevamo fare le scorte: “andiamo che non si sa mai”. Stava usando sua nipote per recuperare più viveri razionati.

Anche io ho dovuto organizzare la dispensa. Il primo anno è stato imbarazzante, poi mi sono data una regolata perché ho capito che non potevo accatastare cibi nemmeno fossi il magazzino di un GAS.

Sfrondando le risorse, però, è capitato di doversi arrangiare con quello che c’era. Questa è una ricetta salvifica e “arrangiata” che mi è capitato di fare.

Ingredienti per 2 persone

  • 2 patate grandi
  • 50 gr di funghi secchi
  • 100 gr di focaccia
  • prezzemolo, olio extravergine, sale
  • grana per chi lo gradisce

Tagliamo le patate a cubetti e passiamole in una padella piuttosto capiente per 3 minuti; nel frattempo facciamo rinvenire i funghi secchi in acqua tiepida (almeno 15 min), scoliamoli e uniamoli alle patate. Aggiungiamo 3 bicchieri d’acqua, incoperchiamo e perseguiamo la cottura per circa mezz’ora (stando attenti che l’acqua non si consumi del tutto: se necessario aggiungere mezzo bicchiere di acqua tiepida).
A questo punto potete scegliere se dividere la zuppa a metà, di cui frullerete una parte a crema per poi aggiungerla al resto, o se usare il frullatore ad immersione senza ritegno. Io ho scelto la seconda opzione.

Fatto tutto ciò aggiungete alla pietanza la focaccia fatta a pezzettini (l’ho passata in forno per renderla più croccante) e spolverate il piatto con il prezzemolo. Completate con un filo d’olio e servite.