L’altra sera mi è venuta una voglia matta di passeggiare sul Danubio, con il gelo del fiume che ti fa venire voglia di Tokaji e palinka e le luci del Palazzo di Buda che rischiarano il Ponte delle Catene, magari dopo aver passato un pomeriggio a mollo nell’acqua rilassante e bollente dei Bagni Gellert. Poi ho controllato il mio conto in banca, ho visto che era domenica e – mestamente – me ne sono tornato a casa. Ma la voglia c’era, e ho cercato di placarla preparando un buon csirkepaprikás, il pollo alla paprika!
Pollo alla paprika all’ungherese
Ingredienti
- 800 gr. di petto di pollo a pezzi
- 1 cipolla
- Una confezione di paprika dolce
- 200 gr. di passata di pomodoro
- Porcini secchi (una manciata abbondante)
- 1 bicchiere di vino bianco
- 1 vasetto di yogurt bianco (senza zucchero!)
- 1 confezione di panna da cucina
- Peperoncino
- Prima cosa, mescolate panna e yogurt e lasciate riposare in frigo per una mezz’ora. Mettete a bagno i funghi in acqua tiepida per farli rinvenire. Quando saranno morbidi tritateli e affettate la cipolla.
- In una casseruola ampia mettete olio, burro, cipolla e metà dei funghi e fate rosolare. Prima che il composto si secchi aggiungete il vino, tutta la paprika e la passata, regolando di sale, pepe e peperoncino.
- Quando comincia a sobbollire, aggiungete il pollo. Mentre cuoce aggiungete la panna e lo yogurt – tenendone da parte un po’ per nappare il piatto – i funghi tritati che vi sono avanzati e una spolverata di pepe.
- Dopo una ventina di minuti di cottura potete servire il pollo, con sopra un paio di cucchiai di questa “panna acida” (non troppa tutta insieme per evitare che il piatto si raffreddi). In Ungheria il csirkepaprikás viene spesso accompagnato con i nokedli, ovvero i nostri spätzle bianchi.
Per farvi compagnia versatevi una birra chiara, magari una Pilsner Urquell, oppure un bianco sapido e minerale con una bella spalla acida come un Tokaij secco, che è l’abbinamento tradizionale del pollo alla paprika.