Acciughe in carpione. Avanzi reloaded

da | Set 11, 2014

Passo in pescheria, vedo che le acciughe sono belle anche se un po’ piccole. Me le immagino già fritte.

“Quante?” dice. “Fai mezzo chilo. Uno, dai”

Lo so già che son tante, troppe. Ma oltre a immaginarmele sfrigolare, penso già a quelle che avanzeranno, e a una di quelle ricette che dovrebbero ricadere sotto la voce “avanzi da recuperare”, ma alla fine sono quasi goduriose come l’atto primo.

Sul uèbbe si trovano ovviamente un sacco di ricette per fare le acciughe (alici) in carpione. Mentre le guardo un tremito mi assale. Come si fa a friggerle senza mangiarle? Impossibile. Infatti io le ho mangiate. E queste sono rimaste.

 

Per dare nuova vita alle alici già fritte basta prendere:

– 1 bicchiere di vino bianco

– 1 bicchiere di acqua

– 1 bicchiere di aceto di vino bianco

– sale

– pepe

– alloro

– 1 cipolla

Io ci ho messo anche un po’ di maggiorana fresca, ma solo perché l’avevo a portata di mano

acciughe_02

Si mette a sobbollire la cipolla tagliata grossolanamente insieme a sapori, acqua, vino e aceto per qualche minuto.

ACCIUGHE_03

Poi si fa raffreddare un poco e si mette tutto – acciughe e salamoia – in un contenitore da frigo.

ACCIUGHE_04

Dopo poche ore le acciughe hanno assorbito la salamoia e sono pronte.

 

 

Autore

Daniele Miggino

Lavora sul web sotto diverse spoglie da svariati anni. Mezzo piemontese e mezzo lucano, è nato a Genova. Nella sua stirpe si trovano contadini e zii d’America, osti e viaggiatori. Sarà per questo che è uscito fuori così.

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