Passo in pescheria, vedo che le acciughe sono belle anche se un po’ piccole. Me le immagino già fritte.
“Quante?” dice. “Fai mezzo chilo. Uno, dai”
Lo so già che son tante, troppe. Ma oltre a immaginarmele sfrigolare, penso già a quelle che avanzeranno, e a una di quelle ricette che dovrebbero ricadere sotto la voce “avanzi da recuperare”, ma alla fine sono quasi goduriose come l’atto primo.
Sul uèbbe si trovano ovviamente un sacco di ricette per fare le acciughe (alici) in carpione. Mentre le guardo un tremito mi assale. Come si fa a friggerle senza mangiarle? Impossibile. Infatti io le ho mangiate. E queste sono rimaste.
Per dare nuova vita alle alici già fritte basta prendere:
– 1 bicchiere di vino bianco
– 1 bicchiere di acqua
– 1 bicchiere di aceto di vino bianco
– sale
– pepe
– alloro
– 1 cipolla
Io ci ho messo anche un po’ di maggiorana fresca, ma solo perché l’avevo a portata di mano
Si mette a sobbollire la cipolla tagliata grossolanamente insieme a sapori, acqua, vino e aceto per qualche minuto.
Poi si fa raffreddare un poco e si mette tutto – acciughe e salamoia – in un contenitore da frigo.
Dopo poche ore le acciughe hanno assorbito la salamoia e sono pronte.