Piatto ricco mi ci… frico!

da | Ott 15, 2013

Il Frico, originario della Carnia, è uno dei piatti tipici della tradizione friulana e la prima ricetta sembra risalire al XV secolo.
Si tratta di formaggio fritto e croccante cotto in padella con burro o lardo. Questo piatto succulento insieme alla polenta fredda è nato come cibo per i boscaioli perché facile da conservare e da portare nello zaino.
In origine il Frico infatti era solo croccante e fatto con i ritagli di formaggio fresco delle latterie e la cottura avveniva esclusivamente sulla stufa a legna. La sua preparazione era finalizzata al recupero, se così lo vogliamo chiamare, degli scarti di formaggio chiamati anche “strissulis”, ovvero “strisce”.

Negli anni la ricetta madre è stata leggermente modificata e ad oggi troviamo due versioni di Frico, quella croccante e friabile e quella morbida.
La prima è fatta solo con il formaggio Montasio, solitamente fresco con stagionatura che va dai 2 al massimo 5 mesi. Si utilizza una padella calda, unta con olio o lardo, si grattugia il Montasio fino a raggiungere uno strato di circa 10 centimetri e una volta schiacciato con una paletta si fa rosolare da una parte e dall’altra finchè diventa bello dorato e “biscottato”.

Nella versione morbida si utilizzano invece formaggi di diversa stagionatura, con l’aggiunta delle  patate lesse, cipolla e speck. Il tutto cucinato sempre nello stesso modo della versione croccante.
Possiamo trovare anche la versione con aggiunta di mele o pere, altre con zucca ed erbe aromatiche o addirittura porro per arricchirlo e profumarlo di più. Ogni zona tende a personalizzarlo ma sempre “Frico” rimane.

Personalmente ho assaggiato diversi modi di farlo, tutti ovviamente deliziosi. Nel mio piccolo potrei consigliare la ricetta “rubata” ad una simpatica vecchietta di Carpacco, piccola frazione del comune di Dignano in provincia di Udine famoso proprio per la “Sagra del Frico”, appuntamento che annualmente si svolge a metà agosto.

La preparazione prevede una quantità per 4 persone. Si utilizzano 500 gr di patate lesse, 250 gr di Montasio fresco e 250 gr di Montasio stagionato, 40 gr di burro, 100 gr di cipolla e 60 gr di speck. [Se non avete a disposizione il Montasio, potrei suggerire un Asiago, un Puzzone di Moena o formaggi con stagionatura che va dai due ai cinque mesi].
Lessate le patate e tagliatele a fette. Nel frattempo soffriggere in una padella antiaderente a fuoco lento la cipolla con burro (se volete una versione più light usate l’olio d’oliva… ma consiglio vivamente il burro… tutt’altra cosa). Adagiate le patate a fette e schiacciatele un poco con la forchetta. Incorporate i due tipi di Montasio tagliati precedentemente a cubetti e solo quando il formaggio si sarà sciolto aggiungere lo speck a cubetti. Cuocere il tutto a fuoco lento schiacciando l’impasto di tanto in tanto con una paletta in modo da eliminare l’olio che si forma sul fondo. Il nostro Frico sarà pronto quando entrambi i lati avranno formato una bella crosticina dorata ed una consistenza croccante e friabile all’esterno. Impiattare e servire rigorosamente con la polenta di mais.

Per gustare ancor di più questo piatto prelibato consiglierei di accompagnarlo ad un buon bicchiere di vino rosso come un Refosco dal Peduncolo Rosso, vista la pietanza abbastanza grassa. Per chi predilige i vini bianchi consiglierei un buon Riesling dell’Isonzo o uno Chardonnay del Collio.

Autore

Sara Fracassi

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