Mondial fùd(t): 1966 • Inghilterra, INGHILTERRA

da | Giu 18, 2010

Sette edizioni dei Mondiali e gli inventori del football sono ancora al palo. L’occasione per spezzare questa situazione arriva nel 1966, con l’organizzazione affidata proprio agli inglesi. Il Brasile stecca clamorosamente nel girone di qualificazione, l’Italia incappa nella sua peggiore batosta (Corea del Nord, Pak Doo Ik, ricordate?). In semifinale arrivano quattro squadre con giocatori di grande talento: l’URSS di Lev Jašin, il Portogallo di Eusebio, la Germania Ovest di Beckenbauer, l’Inghilterra di Hurst e Bobby Charlton. La finale tra Inghilterra e Germania finisce 4-2, ai supplementari [12′ Haller (G),  18′ Hurst (I), 78′ Peters (I), 90′ Weber (G), 101′ Hurst (I), 120′ Hurst (I)]. Quello che ancora tutti ricordano è il secondo gol personale di Hurst. Meglio, il non gol più famoso della storia, visto che la palla, dopo aver colpito la traversa, rimbalzò sulla riga e non dentro la porta. Con questo aiuto arbitrale, l’Inghilterra si laurea campione del mondo. Con che immagine fotografiamo il Mondiale 1966? La finale fu giocata alle 15. Considerati i supplementari, finì alle 17.20, giusto in tempo per la più britannica delle consuetudini: una tazza di tè, sir (© ph dolfi).


Autore

Alessandro Ricci

Sotto i 40 (anni), sopra i 90 (kg), 3 figlie da scarrozzare. Si occupa di enogastronomia su carta e web. Genoano all’anagrafe, nel sangue scorrono 7/10 di Liguria, 2/10 di Piemonte e 1/10 di Toscana. Ha nella barbera il suo vino prediletto e come ultima bevuta della vita un Hemingway da Bolla.

Leggi gli articoli correlati

Articoli correlati

Cari chef, cedete al lato oscuro di Instagram

Cari chef, cedete al lato oscuro di Instagram

Non ci voleva l'ennesima statistica per confermarlo, ma c'è: spendiamo cinque interi giorni all'anno a guardare foto di cibo su Instagram, e il 30% di noi si basa sull'appetibilità dei piatti postati per scegliere se andare o meno in quel ristorante. Non ci voleva...