Sette edizioni dei Mondiali e gli inventori del football sono ancora al palo. L’occasione per spezzare questa situazione arriva nel 1966, con l’organizzazione affidata proprio agli inglesi. Il Brasile stecca clamorosamente nel girone di qualificazione, l’Italia incappa nella sua peggiore batosta (Corea del Nord, Pak Doo Ik, ricordate?). In semifinale arrivano quattro squadre con giocatori di grande talento: l’URSS di Lev Jašin, il Portogallo di Eusebio, la Germania Ovest di Beckenbauer, l’Inghilterra di Hurst e Bobby Charlton. La finale tra Inghilterra e Germania finisce 4-2, ai supplementari [12′ Haller (G), 18′ Hurst (I), 78′ Peters (I), 90′ Weber (G), 101′ Hurst (I), 120′ Hurst (I)]. Quello che ancora tutti ricordano è il secondo gol personale di Hurst. Meglio, il non gol più famoso della storia, visto che la palla, dopo aver colpito la traversa, rimbalzò sulla riga e non dentro la porta. Con questo aiuto arbitrale, l’Inghilterra si laurea campione del mondo. Con che immagine fotografiamo il Mondiale 1966? La finale fu giocata alle 15. Considerati i supplementari, finì alle 17.20, giusto in tempo per la più britannica delle consuetudini: una tazza di tè, sir (© ph dolfi).
Marco Rezzano (Enoteca Regionale Ligure): i punti di forza del fare vino in Liguria
In una recente chiacchierata in diretta che abbiamo fatto con alcuni produttori ed esperti di vino in Liguria, il Presidente dell’Enoteca Regionale della Liguria Marco Rezzano, vero e proprio Virgilio della nostra Regione per ciò che riguarda l’enomondo e non solo, ha...