C’è stato un tempo in cui i ragazzini grassocci e non particolarmente veloci finivano in porta o, nei casi peggiori, scaldavano la panchina pronti a entrare negli ultimi cinque minuti. Ora c’è chi va oltre: il preside di un istituto di Pozzallo (Ragusa) ha inviato una lettera ai genitori dei suoi alunni in cui si chiedeva di tenere a casa dalla settimana bianca i figli “non atletici” (leggi grassocci). Puntualmente è scoppiata la polemica tra chi ha parlato apertamente di discriminazione e il preside che si è difeso con un paragone, manco a dirlo, gastronomico: “E’ come quando si va in pizzeria: c’è una varietà di scelta e chi magari ha lo stomaco delicato chiede una pizza con meno ingredienti“. Quindi i grassi (ma volendo anche i goffi, i troppo magri, quelli con la scoliosi etc) possono sempre optare per una visita d’istruzione all’acquario regionale o fare corsi di matematica. Ma lo sci no. Quello è per atleti, che probabilmente sono già nati tali.
(Foto: arazziescazzi.blogspot.com)