Naso tappato a Vinitaly

da | Apr 17, 2010

Il mio Vinitaly era iniziato male. Giovedì sera i primi sintomi, venerdì la diagnosi certa: ho il raffreddore. Cosa vado a fare che non sento neanche le cannonate? Altro che bouquet, rose canine e retrogusti fruttati…

Scendo dal treno a Verona con un bisogno impellente di caffè. Nel tragitto tra la stazione e la fiera di Verona – percorso religiosamente a piedi – un chioschetto. Di quelli da colazioni veloci, di quelli che ti fermi col motorino, scendi, scoli la tazzina e riparti.

Il localino, però, è addobbato a festa. C’è Vinitaly baby. Bottiglie di bollicine ovunque, sui tavoli, sugli scaffali, sul bancone dove vorrei prendere il mio caffè. Appunto. Lo chiedo. “Si sieda fuori”. “Ma veramente vado di fretta”. “Allora si sieda lì (indicando un tavolo dietro di me) che glielo porto”. Non insisto, vuole proprio che mi sieda, altrimenti nisba. Evabbè.

Sorseggio a mezza chiappa. Mi alzo e già che ci sono chiedo una bottiglietta d’acqua per prendere la pastiglia che mi terrà in piedi nel resto della giornata: “finita”. Alle dieci del mattino? Acqua finita? Mah. Pago il caffè, prezzo maggiorato, senza scontrino. Esco. Se il buongiorno si vede dal mattino sono rovinato, penso.

Siamo dentro. Mentre sto cercando di immaginare i buonissimi bianchi di Vignai da Duline – ottimo Pinot Grigio, soprendente Chardonnay, Friulano (Tokai) e il blend Morus Alba (Sauvignon e Malvasia in barrique) – chi ti arriva? Mick Hucknall, leader dei Simply Red nonché possessore di alcuni vigneti alle falde dell’Etna. Il nostro simpatico e disponibile mentore di Duline dice: “Scusate…”, e noi: “ubi maior”

Altro momento vinomanonosolo. Giriamo uno dei tanto angoli quando compare una vera regina delle piste. Una vintagissima F1 Lotus guidata a suo tempo da Elio de Angelis. L’ha portata Jarno Trulli, oggi impegnato come socio e testimonial di Podere Castorani. Oltre al fatto che è una delle più belle macchine di sempre, da notare il contagiri con la lancetta. Altri tempi.

Per la serie ‘scatti clandestini’ abbiamo due immagini. La prima riprende l’immenso ‘logo’ del Piemonte a Vinitaly. Regione da noi amatissima, immagine discutibile. Ma la chicca è che ci sono due papilli da qualche parte sullo sfondo: aguzzate la vista. Infine, le testimonial di Vini Vaccaro. Non abbiamo resistito…

Autore

Daniele Miggino

Lavora sul web sotto diverse spoglie da svariati anni. Mezzo piemontese e mezzo lucano, è nato a Genova. Nella sua stirpe si trovano contadini e zii d’America, osti e viaggiatori. Sarà per questo che è uscito fuori così.

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