Alma, Lisbona: il ristorante dello chef più telegenico del Portogallo

da | Mag 17, 2013

Alma, LisbonaSe non si capita a fianco di una bella portoghese, sono rari i motivi di interesse nel viaggio in treno veloce tra Lisbona e Porto. Non si incrociano molti paesi, Coimbra non offre visioni, e manca il conforto del mare, non troppo lontano, ma mai troppo vicino per essere compagno di viaggio. Ci si risveglia soltanto uno zic prima dell’arrivo, quando il treno vola sopra il Ponte de São João, che collega Vila Nova de Gaia a Porto, sorvolando il Rio Douro, il cui nome è altamente evocativo, disegnando nella mente vigne distese al sole, vecchi coloni inglesi, antiche annate di Porto Vintage, l’uomo dal tabarro nero (e cappello) stilizzato su etichette riposte nelle credenze delle nonne.
Sul treno veloce che collega Lisbona e Porto, però, c’è la televisione, e può capitare che l’assonnato meriggio catodico sia allietato da Henrique Sa Pessoa, uno dei cuochi più famosi del Portogallo, i cui libri di cucina si trovano in ogni libreria tra gli scaffali dedicati alla gastronomia.

Il suo ristorante non bisogna cercarlo nei docks di Porto, ma in quelli di Lisbona: sarà una tappa imperdibile per apprezzare il lato gourmet della capitale portoghese.

Tutto in bianco il locale, dominato da una grande nuvola in tessuto che campeggia dal soffitto. Fresco, informale e spigliato il servizio (senza cedere in professionalità): buone doti anche per superare alcuni impacci legati alla lingua. Tre i menu degustazione: si può partire già da 36 euro, oppure due menu (novità e classici) a 47 (con abbinamento dei vini 60 o 65 euro). Alla carta, invece, il prezzo medio per tre piatti è di 50 euro.

In cucina non mancano i riferimenti alla gastronomia, e agli ingredienti, tradizionali (baccalà, ovviamente): qui liberati da una certa ripetitività che rischia di soffocare dopo quattro o cinque sortite nelle trattorie portoghesi, congelate in una proposta piuttosto monocorde. E allora, dal menu novità: sgombro marinato in crema calda pane tostato olio extravergine e aceto di limone, l’ottimo filetto di cernia in burro di nocciole con risotto agli asparagi bianchi cozze e limone, gli altrettanto riusciti medaglioni di maiale nero grigliato puré di patate chutney di pere e, per finire, l’ananas macerato panna cotta con gelato al cioccolato bianco con schiuma di mandorle. Se si opta per i classici, via con lo sgombro marinato in agrumi con acqua profumata al pomodoro e finocchi, poi l’eccellente lombo di baccalà arrosto con purea di ceci e vinaigrette di pomodori confit (il piatto migliore della serata), e ancora il maialino da latte confit con purè di patate dolci e arance marinate, per finire con la crostata di pere e mandorle con gelato al formaggio di capra e caramello. Un posto da non perdere, con un rapporto qualità/prezzo, per gli standard italiani, assolutamente vantaggioso.

Tornati in strada, potrà essere lo stesso Sa Pessoa, il bello, a chiamare un taxi rapido nella notte portoghese.

Alma

indirizzo: Calçada Marquês de Abrantes 92, Santos – Lisbona
telefono: +351 213963527

 

Autore

Alessandro Ricci

Sotto i 40 (anni), sopra i 90 (kg), 3 figlie da scarrozzare. Si occupa di enogastronomia su carta e web. Genoano all’anagrafe, nel sangue scorrono 7/10 di Liguria, 2/10 di Piemonte e 1/10 di Toscana. Ha nella barbera il suo vino prediletto e come ultima bevuta della vita un Hemingway da Bolla.

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