Vacanza de panza

da | Feb 26, 2010

A pensarci bene ci si poteva arrivare. Cos’è che dice la maggior parte dei turisti stranieri in visita nel Belpaese? Itaalia, belisssima, e si magna bbène. Natura, arte e cibo, una triade perfetta. Dati che vengono sempre più confermati dagli studi condotti sul campo. Ma questa volta non sono solo gli stranieri a darci soddisfazioni. Siamo noi.

Il rapporto Osservatorio sul Turismo del Vino, realizzato dal Censis per l’associazione Città del Vino – e presentato alla BIT di Milano – dice che se il turismo generale cala del 3%, quello legato all’enogastronomia cresce. 3 miliardi di euro di giro d’affari (+20%), 20 milioni di italiani che se la godono de panza. In realtà solo una parte di questi è un fruitore ‘cosciente’, cioè cerca mete e luoghi per la passione del cibo e del buon vino. Gli altri ci cascano dentro, e magari ci prendono gusto (tanto per stare in tema). Visite a cantine, itinerari del gusto, sagre e ristoranti i principali elementi di fruizione. Le sagre sono in testa, con 17 milioni di presenze (state scaldando i motori per l’estate prossima?).

Le Regioni più appetite da questo tipo di turismo sono la Toscana, il Piemonte, il Veneto, l’Umbria e la Puglia.

Autore

Daniele Miggino

Lavora sul web sotto diverse spoglie da svariati anni. Mezzo piemontese e mezzo lucano, è nato a Genova. Nella sua stirpe si trovano contadini e zii d’America, osti e viaggiatori. Sarà per questo che è uscito fuori così.

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