La Basf, una volta, faceva musicasette. Almeno così mi ricordavo. Ma i bei tempi andati del walkman sono stati surclassati prima da cd, poi da mp3. Così l’azienda si è data alla patata. Niente battute. La Commissione Europea ha autorizzato la coltivazione negli Stati membri della patata ogm Amflora, creata dalla multinazionale tedesca.
Ufficialmente questo tipo di tubero dovrebbe essere utilizzato per fini industriali, in particolare nel settore della carta. Ma è lo stesso commissario alla salute e politica dei consumatori John Dalli ad affermare che eventuali residui di produzione saranno utilizzati nella preparazione di mangimi. “La decisione è stata presa molti anni dopo la richiesta iniziale, presentata in Svezia nel 2003, proprio perché sono stati approfonditi tutti gli aspetti scientifici ed é stato appurato che non c’e’ nessun pericolo per la salute dei cittadini europei, per gli animali e per l’ambiente”, ha spiegato Dalli. Altri la pensano diversamente. Federica Ferrario, responsabile della campagna Ogm di Greenpeace Italia, sostiene che la decisione pone “rischi inaccettabili per la salute umana e animale, oltre che per l’ambiente”.
Perché la patata geneticamente modificata spaventa? Una delle caratteristiche di Amflora è la resistenza ad alcuni antibiotici. L’immissione nella catena alimentare (vedi mangimi) di questi elementi, secondo alcuni potrebbe far sviluppare una resistenza batterica ai medicinali basati su quegli antibiotici. Repubblica Ceca, Germania, Olanda e Svezia gli Stati dove, secondo gli accordi tra produttori e industrali, dovrebbe partire la coltivazione tra il 2010 e il 2011.
A noi le musicassette piacevano, le patate modificate no. E a voi?
Coltivare ogm -per qualsiasi scopo, industriale o alimentare- è comunque una forma di inquinamento, perlomeno perchè va a indebolire la biodiversità e le coltivazioni tradizionali attigue ai campi coltivati con ogm. Se poi i residui di produzione saranno utilizzati per preparare mangimi ancora peggio, perchè in qualche forma arriveranno a noi, tramite latte o carne. E se Amflora è resistente ad alcuni antibiotici, le perplessità salgono ancora. Il tema ogm è spinoso. Chi li difende li disegna spesso come possibile antidoto alla fame nel mondo. Ma è così? Il pianeta, anche se siamo 7 miliardi, è in grado di produrre cibo a sufficienza. Solo che il mondo occidentale, ogni giorno, butta nella spazzatura cibo edibile a tonnellate, e le abitudini alimentari, troppo sproporzionate sulla carne, complicano il quadro.
Insomma, io sono contro.
Sono contraria agli OGM in generale. E quindi anche in questo caso sono assolutamente contraria. Prima di tutto per motivi salutistici, poi per il rispetto dell'ambiente.
A proposito di fame nel mondo, sono d'accordo con alessandro. Chi prende questa come giustificazione allo sviluppo di Ogm, vada a vedersi quante tonnellate di generi alimentari vengono distrutte dal sistema agricolo industriale mondiale, spesso sovvenzionato dagli Stati per non produrre, o per produrre e poi non vendere. sono cifre da capogiro, che sfamerebbero tutti e 7 i miliardi di residenti del pianeta. certo molti sono generi deperibili, ma non giriamo la frittata
abbasso gli OGM e le PATATE modificate!!!
Ecco il commento del premio Nobel Vandana Shiva, tratto da un articolo pubblicato oggi su La Stampa: "L'Europa era la grande speranza di chi difende la biodiversità. Per 12 anni aveva resistito a pressioni di ogni sorta. Il sì alla patata Amflora invece è una resa".
http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.r…
e questo invece è un commento a favore di Dario Bressanini
vorrei giusto ricordare, perché la storia è storia, che la BASF produsse i primi gas militari impiegati a ypres nel 1915