Semplicemente, Terroir Vino

da | Giu 9, 2011

Non è facile immaginare una manifestazione di due giorni che sia insieme banco d’assaggio di livello assoluto, momento di analisi di come gira il web (legato al fùd e al wine), allegra brigata festosa, cene carbonare, passioni rock, spazio per produttori di vino faidaté. E ancora, scambismo socialista e degustazioni dal basso. Un momento atteso con lo stesso entusiasmo da appassionati, produttori, addetti ai lavori, giornalisti e blogger. Due giorni all’insegna del wino, del veb e delle relazioni.
A dirla tutta, sembra impossibile. E se aggiungiamo che tutto questo avviene a Genova, nel Porto Antico, allora è fantascienza. No, invece. È Terroir Vino. E si svolgerà domenica 12 e lunedì 13 giugno. Il nostro consiglio è chiaro è forte: non perdetevi la manifestazione. Gustatevela. Merita, parola di Papilli.

Domenica ci sarà la #vuu – Vinix Unplugged Unconference, la non conferenza su vino, cibo e interazione online (Magazzini del Cotone, dalle ore 10) e la cena Unplugged, a Villa Spinola (prenotazioni già chiuse, ore 20) che ospiterà anche il #gwc – Garage Wines Contest, confronto tra vini da garage e vignaioli 110% passione.
Lunedì invece è il grande giorno di Terroir Vino, con cantine selezionate (davvero, la qualità media è decisamente sopra la media) di tutta Italia (ore 10-20, al mattino per stampa, blogger e operatori del settore, al pomeriggio con biglietto d’ingresso fissato a 20 euro). Eventi collaterali, il #bwd – Baratto Wine Day (ore 10-20) e le #ddb – Degustazioni dal basso (no guru, no idols!) dedicate ai vini di Gaspare Buscemi, al Rossese di Dolceacqua, al Fiano di Avellino, al Trebbiano Spoletino.
Che dire d’altro? Che sul sito della manifestazione trovate tutte le info e la filosofia della manifestazione. E che a Terroir alcune cantine vendono anche, a prezzo “sorgente”: un’iniziativa nata l’anno scorso tra qualche polemica locale (alcune enoteche e ristoratori non l’hanno presa troppo bene) e che ha scaturito un serrato dibattito web sul significato di “prezzo sorgente”. A noi piace, questa opportunità.

Noi ci saremo, domenica all’unconference + cena a Villa Spinola e bisseremo lunedì a Terroir Vino. Intanto ringraziamo Filippo Ronco e il suo staff. Perché le belle idee vanno sempre ringraziate!

Autore

Alessandro Ricci

Sotto i 40 (anni), sopra i 90 (kg), 3 figlie da scarrozzare. Si occupa di enogastronomia su carta e web. Genoano all’anagrafe, nel sangue scorrono 7/10 di Liguria, 2/10 di Piemonte e 1/10 di Toscana. Ha nella barbera il suo vino prediletto e come ultima bevuta della vita un Hemingway da Bolla.

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