Un pranzo di pesce per due a 5 Euro? Si può fare!

da | Mag 28, 2010

Lanzardo, bel nome rinascimentale da nobil cavaliere. Questo nome campeggiava in pescheria nell’angolo dei pesci poveri, quello meno affollato, in coincidenza di una cassa di grossi sgombri dall’occhio nero e profondo. “Sì, è un parente dello sgombro”, confermava la pescivendola: “è un po ‘ il cugino povero”. Povero per davvero: 4 euro al chilo. Con la modica spesa di 4,95 € ne ho portato a casa un bell’esemplarone.

Per andar sul sicuro ho deciso di adattarvi due ricette classiche dei suoi cugini ricchi: pomodoro, olive e capperi per la pasta (alias gli spaghetti col tonno, in scatola) e alla piastra come secondo (alias lo sgombro ai ferri).
Aprendolo per pulirlo, sorpresa, le uova. Non credo che la bottarga di lanzardo sia considerata una gran leccornia, ma insomma, perché non provare? E così ho improvvisato un antipasto.

 

Antipasto: Focaccia con uova di lanzardo

lanzardo_7Ho fatto soffriggere un po’ d’aglio in olio con delle alici sotto sale, e vi ho tostato delle nocciole sbriciolate. Poi ho passato le uova del lanzardo in padella con un mezzo dito di vino bianco, smestolando spesso in modo da amalgamare il tutto e ridurlo a crema. Tostata la focaccia genovese, ho spalmato questo paté finendo con un un po’ di prezzemolo tritato.

Il risultato finale non è malvagio, ma il gusto di mare è debole. Decisamente da rivedere.


 

Primo: Pennette con lanzardo, pomodoro, capperi e olive taggiasche

lanzardo_3Un ottimo piatto, uno di quelli per cui il lanzardo va provato e non delude.
Sfilettate il lanzardo, operazione non troppo complessa perché potete tranquillamente permettervi di non starvelo a menare recuperando proprio tutta la polpa (per quattro euro al chilo…). Un filetto tenetelo da parte intero per il secondo, l’altro riducetelo a tocchetti prinvandolo prima della pelle.

In una padella capiente versate l’olio e rosolatevi l’aglio con un paio di filetti di alici sotto sale; quando il soffritto sarà pronto spadellate il lanzardo assieme ai capperi dissalati e alle olive. Lasciate cuocere un paio di minuti ed aggiungete i pomodori, spellati, puliti e ridotti a dadolata grossolana. Se avete abbondato di alici e capperi non dovrebbe essere necessario regolare di sale, in caso contrario potrebbe essercene bisogno. Lessate e scolate la pasta, passatela in padella e fatele prendere bene il sugo, servite e spolverate con prezzemolo tritato.

Secondo: Filetto di lanzardo alla piastra con foglia di limone

lanzardo_2Altro piatto semplice e adattissimo a questo pesce, risultato garantito.
Scaldate una piastra antiaderente e adagiatevi il rimanente filetto di lanzardo, mi raccomando senza levargli la pelle, ché questo è pesce che si sfalda con una certa facilità. Iniziate dal lato con la pelle, senza aggiungere olio, e poi giratelo dall’altra parte fino a concludere la cottura.
Io vi ho aggiunto una foglia di limone, per darvi una delicata nota fresca. Ma essendo pesce popolare va benissimo anche un più rustico rametto di rosmarino.

In definitiva, un pranzo di pesce fresco per due persone, con due portate riuscitissime e gustose – da riproporre con gli amici che apprezzano non-la-solita-orata.
Antipasto, primo e secondo di pesce a 5 euro? Si può fare.

 

Autore

Giulio Nepi

44 anni, doppio papà, si occupa da aaaaanni di comunicazione web. Genovese all’anagrafe ma in realtà di solide origini senesi, ha sposato una fiamminga francese creando così un incasinato cortocircuito di tradizioni enogastronomiche

Leggi gli articoli correlati

Articoli correlati

Coniglio e Rossese, tra le Alpi e il mare

Coniglio e Rossese, tra le Alpi e il mare

Il Genova Wine Festival, ahimè, è finito da un bel po’. In attesa della prossima edizione, fortunatamente, ho effettuato un buon rifornimento di bottiglie dei produttori presenti alla manifestazione per alleviare la nostalgia e rivivere quei momenti felici. E dato che...