Lanzardo, bel nome rinascimentale da nobil cavaliere. Questo nome campeggiava in pescheria nell’angolo dei pesci poveri, quello meno affollato, in coincidenza di una cassa di grossi sgombri dall’occhio nero e profondo. “Sì, è un parente dello sgombro”, confermava la pescivendola: “è un po ‘ il cugino povero”. Povero per davvero: 4 euro al chilo. Con la modica spesa di 4,95 € ne ho portato a casa un bell’esemplarone.
Per andar sul sicuro ho deciso di adattarvi due ricette classiche dei suoi cugini ricchi: pomodoro, olive e capperi per la pasta (alias gli spaghetti col tonno, in scatola) e alla piastra come secondo (alias lo sgombro ai ferri).
Aprendolo per pulirlo, sorpresa, le uova. Non credo che la bottarga di lanzardo sia considerata una gran leccornia, ma insomma, perché non provare? E così ho improvvisato un antipasto.
Antipasto: Focaccia con uova di lanzardo
Ho fatto soffriggere un po’ d’aglio in olio con delle alici sotto sale, e vi ho tostato delle nocciole sbriciolate. Poi ho passato le uova del lanzardo in padella con un mezzo dito di vino bianco, smestolando spesso in modo da amalgamare il tutto e ridurlo a crema. Tostata la focaccia genovese, ho spalmato questo paté finendo con un un po’ di prezzemolo tritato.
Il risultato finale non è malvagio, ma il gusto di mare è debole. Decisamente da rivedere.
Primo: Pennette con lanzardo, pomodoro, capperi e olive taggiasche
Un ottimo piatto, uno di quelli per cui il lanzardo va provato e non delude.
Sfilettate il lanzardo, operazione non troppo complessa perché potete tranquillamente permettervi di non starvelo a menare recuperando proprio tutta la polpa (per quattro euro al chilo…). Un filetto tenetelo da parte intero per il secondo, l’altro riducetelo a tocchetti prinvandolo prima della pelle.
In una padella capiente versate l’olio e rosolatevi l’aglio con un paio di filetti di alici sotto sale; quando il soffritto sarà pronto spadellate il lanzardo assieme ai capperi dissalati e alle olive. Lasciate cuocere un paio di minuti ed aggiungete i pomodori, spellati, puliti e ridotti a dadolata grossolana. Se avete abbondato di alici e capperi non dovrebbe essere necessario regolare di sale, in caso contrario potrebbe essercene bisogno. Lessate e scolate la pasta, passatela in padella e fatele prendere bene il sugo, servite e spolverate con prezzemolo tritato.
Secondo: Filetto di lanzardo alla piastra con foglia di limone
Altro piatto semplice e adattissimo a questo pesce, risultato garantito.
Scaldate una piastra antiaderente e adagiatevi il rimanente filetto di lanzardo, mi raccomando senza levargli la pelle, ché questo è pesce che si sfalda con una certa facilità. Iniziate dal lato con la pelle, senza aggiungere olio, e poi giratelo dall’altra parte fino a concludere la cottura.
Io vi ho aggiunto una foglia di limone, per darvi una delicata nota fresca. Ma essendo pesce popolare va benissimo anche un più rustico rametto di rosmarino.
In definitiva, un pranzo di pesce fresco per due persone, con due portate riuscitissime e gustose – da riproporre con gli amici che apprezzano non-la-solita-orata.
Antipasto, primo e secondo di pesce a 5 euro? Si può fare.
anche io stamattina al mercato di milano ho trovato questo "cugino dello sgombro". Smanettando su internet per cercare una ricetta sono arrivato al vostro blog che non conoscevo.
Stasera inventerò qualche cosa con il lanzardo.
Se viene bene vi farò sapere.
Grazie per i suggerimenti
e complimenti per il blog che ho già salvato fra i preferiti.
Matteo
Ieri sera mi sono cimentato in una cena per quattro. Con venti euro di pesce ho preparato cinque piatti. Ho comprato due chili di muscoli (cozze) (7 euro), tre lanzardi per un chilo in totale (4,5 euro) e 1 chilo di acciughe freschissime (9 euro). Come antipasto ho preparato la pepata di cozze, poi la pasta col lanzardo seguendo alla lettera la vostra ricetta (ho solo aggiunto, alla fine, per amalgamare un poco il sugo che era rimasto leggermente stretto, un mestolo di sughetto della pepata di cozze: risultato eccellente!), i filetti di lanzardo (non male il risultato, rapporto qualità prezzo straordinario) e le acciughe alla ligure in insalata. Bella cena!
Putroppo spesso capita che alcune pescherie vendono il Lanzardo per sgombro, al prezzo dello sgombro, questa mattina nella pescheria che si trova al porto di Porto Palo nella zona del ragusano mi hanno rifilato una fregatura infatti mi hanno venduto del Lanzardo ad €.8,00 al chilo spacciandolo per sgombro, e poi si lamentano con i turisti dei costi, a questo punto molto meglio il surgelato del centro commerciale di Novara
effettivamente sono molto simili, ci vuole occhio esperto. ma essendo anche pesce poco comune è difficile diventare esperti…
Ieri ho fatto quattro lanzardi freschissimi “a spinacina”, su consiglio del pescivendolo. Sfilettati, impanati (solo pangrattato e niente uovo, aderisce perfettamente) e con un trito di aglio e prezzemolo nella parte interna. Messi a rosolare sul dorso con la pelle nella padella unta appena, poi girati un attimo per finire la cottura dopo una sfumata di vino bianco. Gustosi, leggeri, economici. Viva il lanzardo!