Tu vuo’ fà l’Americano

da | Mag 29, 2010

Abbiamo incontrato Mauro Vergano all’ultima edizione di Vinissage, il Salone di vini naturali da agricoltura biologica e biodinamica, che si svolge ad Asti.

Ma Vergano, che ha il laboratorio a pochi passi da Palazzo Michelerio, dove si sono riuniti i produttori bio, non fa vino. La sua passione sono i chinati. Chimico di formazione e per mestiere, ha iniziato a sperimentare più di vent’anni fa, e propone i suoi preparati solo da qualche anno. Ricette antiche, di elisir che uniscono vino ed erbe aromatiche, conosciute in passato per le proprietà medicinali e digestive.
La sua linea presenta quattro prodotti: l’Americano (sì proprio come l’aperitivo); il Lulì, un chinato a base di Moscato d’Asti; il Chinato, fatto da un Nebbiolo; l’Elisir China, digestivo a base di china, sorprendentemente trasparente perché senza coloranti.

Abbiamo fatto filotto: provati tutti, anche se andrebbero gustati in situazioni e momenti diversi della giornata. Nel nostro tour a Vinissage abbiamo degustato diverse cose buone: compreso l’ottimo Ruché di Cascina Tavijn, e poi i bianchi (Pinot Grigio, Nero e Gewurztraminer di Brand & Fils, calati stoicamente fino al Piedmont dalla loro Alsazia. Ma Vergano è la sorpresa della giornata.

Da anni mischiamo Martini e Campari, tirandocela con il Carpano nelle occasioni migliori, e una bottiglia di Schweppes da qualche parte nel frigo c’è sempre. L’Americano di Mauro Vergano, però, è decisamente un’altra cosa.

Vino aromatizzato a base di Grignolino con un estratto alcolico di spezie aromatiche. Va aggiunto a due (dico due) cubetti di ghiaccio, una scorza di arancio e uno spruzzo di selz. Ma, diciamola tutta, anche con un po’ di acqua gassata fa la sua porca figura. Basta tenere la bottiglia in freezer per una mezz’ora prima di servirlo, e il gioco è fatto.

ps: sotto vedete anche il tagliere che si siamo scofanati insieme al Ruché: salame, salame cotto, prosciutto, robiole. wow.

Autore

Daniele Miggino

Lavora sul web sotto diverse spoglie da svariati anni. Mezzo piemontese e mezzo lucano, è nato a Genova. Nella sua stirpe si trovano contadini e zii d’America, osti e viaggiatori. Sarà per questo che è uscito fuori così.

Leggi gli articoli correlati

Articoli correlati