Quel quid che incanta. Ovvero l’arista sfumata al Marsala

da | Gen 17, 2014

Il 2014 è iniziato da poco e ho già fatto una frittata. Tutta colpa dei buoni propositi, tipo: non facciamoci condizionare se una vocina dentro dice “mmmm siamo sicuri che non è necessario chiederci perché sia single?!?”. Ed eccolo là il momento un po’ imbarazzante e un po’ faticoso, in cui ti tocca spiegare (o subire) i motivi per cui la cosa non funziona.

Solitamente, e parlo della situazione in cui tocca ad una donna dare le spiegazioni, si parte con un grande classico: “è da un po’ che ci penso” senza star troppo a sottilizzare se ci si pensa da un mese o da un giorno. Di norma, a questa premessa si riscontrano due reazioni-tipo: quella del melodrammatico che si incupisce all’istante, e del positivo, che pensa la stessa cosa della ragazza, ma lascia fare a lei il “lavoro sporco”. Poi c’è anche il positivo senza speranza, ovvero una persona che in questa frase legge un finale in rosa. Sì, esistono anche loro.

Arriviamo al punto: lei/lui sono stati gentili, rispettosi, simpatici, certamente qualcosa vi ha attratto. Vi siete incontrati e vi siete dimostrati interessati, avete deciso di vedervi per un appuntamento. Però, manca quel quid che incanta. A questo punto la cosa diventa delicata. Uscite insieme, decidete il locale e quindi il taglio della serata, ma non avete la più pallida idea di chi state frequentando. Ecco, se ancora non sapete chi è lei/lui (e probabilmente avete dei dubbi su chi siete voi) evitare di parlare di lavoro o di quanto sia grande la vostra moto sarebbe ottimo. Il rischio di cadere nel baratro della noia è dietro l’angolo. E da quella ci si deve salvare assolutamente.

Vi svelerò un “segreto”. Le donne sono alla ricerca di sturm und drang, mica noccioline. Di impeto, di abbracci intensi e di parole intelligenti dette al momento giusto. Il numero di donne mortalmente annoiate è in crescita, sugli uomini non ho questa informazione, ma mi piacerebbe saperlo per fare un confronto. L’impeto! Questo sconosciuto! Il sentimento! Il desiderio di vivere una passione travolgente! Lo stupore!

Quando ho preparato questa ricetta la prima volta ero totalmente presa dalla tempesta e assalto, infatti ho farcito l’arista con un quid che fa la differenza.

 

Arista ripiena sfumata al Marsala

Ingredienti per 4 persone

  • 700 gr Arista di maiale
  • 1 cucchiaino di capperi salati
  • Grana grattugiato q.b.
  • 8 mandorle pelate e tritate
  • 2 uova
  • mezzo bicchiere di Marsala
  • olio extravergine
  • sale e pepe
  • brodo vegetale

La ricetta

[vc_row][vc_column width=”1/3″]IMG_4788_web[/vc_column][vc_column width=”2/3″]Si tratta del carré, che è il proseguimento della lombata nella regione del dorso (parte anteriore della schiena); tagliandolo a fette, si ottengono i nodini e le braciole; quando è disossato può essere arrostito, ecco cos’è l’arista.[/vc_column][/vc_row]


[vc_row][vc_column width=”1/3″]IMG_4789_web[/vc_column][vc_column width=”2/3″]Aprire a metà il pezzo di arista, facendo attenzione che la fetta sia regolare; salate e pepate la carne così preparata.[/vc_column][/vc_row]


[vc_row][vc_column width=”1/3″]IMG_4790_web[/vc_column][vc_column width=”2/3″]In una ciotola preparate una frittata, sbattendo le due uova, il formaggio grattugiato, i capperi risciacquati, le mandorle tritate finemente, un pizzico di sale e un po’ di pepe. Versate il composto in una padella antiaderente in cui avrete precedentemente versato un filo d’olio. Fate cuocere la frittata senza preoccuparvi che sia cotta a puntino. Toglietela dalla padella e appoggiatela sulla fetta di arista.[/vc_column][/vc_row]


[vc_row][vc_column width=”1/3″]IMG_4791_web[/vc_column][vc_column width=”2/3″]Quindi arrotolate la carne cercando di mantenere al suo interno il ripieno e legate il tutto.[/vc_column][/vc_row]


[vc_row][vc_column width=”1/3″]IMG_4792_web2[/vc_column][vc_column width=”2/3″]A questo punto potete iniziare a rosolare l’arista a fuoco vivo, in modo che prenda colore da tutti i lati.[/vc_column][/vc_row]


[vc_row][vc_column width=”1/3″]IMG_4795_web[/vc_column][vc_column width=”2/3″]Trasferite l’arista in una teglia da forno e fate cuocere a 180° per circa un’ora (attenzione: ogni forno è differente… regolatevi di conseguenza). Versare nella teglia un dito di brodo e mezzo bicchiere di Marsala.[/vc_column][/vc_row]


[vc_row][vc_column width=”1/3″]IMG_4803_web[/vc_column][vc_column width=”2/3″]L’arrosto è quindi pronto per essere slegato e tagliato a fette non troppo sottili accompagnate dal fondo di cottura.[/vc_column][/vc_row]

Autore

Ilaria Miglio

Lady Papilla, il tocco femminile che mancava a quei tre. Donna dai mille interessi e perennemente in movimento, scrive ricette e dispensa consigli per sopravvivere ai sentimenti e agli ormoni

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