Vellutata di verza e patate con focaccia e speck: ricetta poetica

da | Mag 20, 2014

Ecco un posto dove non sarei mai voluta essere: seduta in una tavolata male assortita. Le  tattiche per sopravvivere a questo tipo di situazioni sono due: o guadagnarsi un posto al centro della tavolata sperando che prima o poi nasca un discorso interessante, oppure concentrarsi sul cibo e cercare un dialogo con il cameriere, àncora di salvezza.

Ci sarebbe anche la terza opzione, ovvero quella dell’ improvvisa telefonata che costringe ad abbandonare la serata, opzione da utilizzare solo in casi estremi. La poesia I camerieri la sera tardi odiano le tavolate di Alessandra Racca, racconta esattamente le mie sensazioni. Lo fa parlando di una vellutata, che è anche la ricetta di oggi.

Le tavolate la sera tardi al ristorante
e i camerieri stanchi che a fatica ci cercano le ordinazioni
“Allora signori solo un momento di attenzione”

C’é anche il venditore di rose
gli hanno detto tutti di no
anche se poi c’é sempre quello che cede
e una donna, a caso, riceve una rosa
-ci sono, da un po’, rose blu-

Finisci con il dirimpettaio sbagliato
quelli a lato infilati in discorsi che tu non ci stai
troppo stretti, come ascensori per 2 persone
si prega di non superare il carico massimo

Mi concentro sul gusto della vellutata, dico “un po’ salata”
dico “buona”
cercando di essere molto onesta sul giudizio:
affido il verdetto tutta la mia autenticità
– come se stessimo parlando per davvero
e qualcuno fosse davvero interessato alla relazione
tra la vellutata e me – la vera salvezza
é badare ai camerieri
intercettare i loro bisogni
allungare piatti che faticano a recuperare
ripetere ordini di altri commensali, a voce alta, scandita
“due corretti sambuca, sì, due”
farsi carico delle loro fatiche
sorridere esprimendo chiara la comprensione
sperando in cambio uno sguardo anche rápido
un fuggitivo “ci siamo capiti, noi due”

e quando lo sguardo non viene, l’occhiata, il sorriso
non lo abbandoni il tuo cameriere
continui a sostenerlo, tu
ma hai sonno, mandi sms
speri di andare presto a dormire
e se ti sei annoiata, in fondo, é anche un po’ colpa sua

Vellutata di verza e patate con speck: ingredienti e ricetta

400 gr di verza
200 gr di patate
1 scalogno
80 gr focaccia tagliata a dadini
4 fette di speck
burro q.b.
olio extravergine q.b.
sale e pepe

Ci serve: un frullatore ad immersione.

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Tritare lo scalogno e rosololatelo insieme ad una noce di burro e ad un filodi olio. Unire le patate pelate e tagliate a tocchetti e le foglie di verza tenendo da parte le più tenere. salate e pepate, poi ricoprite a filo di acqua calda e cucinate a fuoco basso per trenta minuti coprendo con un coperchio. Frullate con il frullatore ad immersione ottenendo una crema liscia.

 

IMG_5245_web2Affettare le foglie della verza tenute da parte avendo cura di eliminare le parti più fibrose. Passatele in padella con lo speck tagliato a fistarelle non troppo sottili e un filo d’olio. Rosolate per un minuto a fiamma viva.

Distribuire la crema sui piatti e completate con verza, speck e dadini di focaccia passati in forno.

Autore

Ilaria Miglio

Lady Papilla, il tocco femminile che mancava a quei tre. Donna dai mille interessi e perennemente in movimento, scrive ricette e dispensa consigli per sopravvivere ai sentimenti e agli ormoni

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