Vinitaly, addio Verona. Dal 2012 a Treviso

da | Apr 1, 2011

La cosa era nell’aria già da settimane, ma da oggi c’è l’ufficialità: Vinitaly trasloca, dal 2012 non sarà più Verona ad ospitare la più importante fiera enologica nazionale, ma la vicina Treviso. Un derby giocato sul filo del campanilismo veneto, anzi, più che un derby un vero e proprio braccio di ferro senza esclusione di colpi bassi, e che all’ultimo istante ha clamorosamente visto vincitrice la proposta della Fiera di Treviso.
E Verona stamattina si è svegliata sotto shock, con la notizia girata in un battibaleno fra le stanze del potere e le botteghe della città.

“Per Vinitaly 2011, ormai alle porte, non c’è nessun problema“, mettono subito le mani avanti i responsabili della kermesse. Già, ma per il 2012? “In effetti potrebbe esserci qualche novità”, ammettono diplomaticamente.
I veronesi infatti non mollano l’osso e sono pronti a rilanciare per evitare un trasloco che – assicurano – segnerebbe la fine di Vinitaly.

Ma la Fiera di Treviso ha calato un asso pesante, uno di quelli che da queste parti non passa inosservato: gli sghei. I soldi. Una montagna di soldi, per essere precisi. Garantiti da una cordata di sponsor che dire munifici è poco, capofila la Banca di Credito Cooperativo Ittico e la società di logistica Luasso Spa, colosso del settore.
E la bilancia si è spostata dalla parte trevigiana. Ma che sia un modo per lanciare una specie di asta al rialzo fra le due città venete?

Da Treviso fa spallucce il presidente della Fiera Stefano Potassolo: “Voglio rassicurare le aziende partecipanti a Vinitaly: nulla cambierà, anzi, nonostante lo spazio sia indubbiamente minore, abbiamo studiato una formula che riuscirà a venire incontro alle esigenze di tutti, garantendo anche un certo risparmio sui costi di allestimento e affitto stand”.

Con precisione svizzera, una bozza di programma del Vinitaly trevigiano è già online: la potete trovare cliccando qui.

Autore

Alice Bonitto

34 anni, siciliana di Boccaloni, laureata in scienze gastronomiche, è la nostra giornalista d'assalto. Fra le sue passioni: calcio, caccia del cinghiale e pesca al luccioperca

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