Dieci giorni di ritardo, almeno, per le uve liguri in attesa di vendemmia. Sono questi i primi dati del Centro di Agrometeorologia Applicata di Sarzana: in tutte le quattro province liguri le uve sono ancora indietro nella maturazione. Un ritardo dovuto all’andamento meteo della stagione, piuttosto fresca nonostante la botta di gran caldo della prima quindicina di luglio.
Lo start ufficiale della Regione Liguria è quindi fissato per lunedì 23 agosto, una settimana dopo rispetto allo scorso anno.
Per avere più certezze sull’annata e sulla qualità della produzione, in particolare sul rapporto tra zuccheri e acidi nelle uve, è però necessario attendere i prossimi prelievi.
Il vigneto-Liguria è piccola cosa, nella produzione nazionale, stretto com’è fra cemento, mare e monti. In regione si contano 1738 aziende vinicole, tutte o quasi di piccole dimensioni e a conduzione familiare (come l’assenza pressoché totale dal Vinitaly attesta ogni anno).
La superficie vitata regionale è di quasi 2.400 ettari, di cui 836 a DOC e di 1.501 per IGT e da Vini da tavola. La produzione totale è di circa 4 milioni e mezzo di bottiglie, nate da oltre 71.000 ettolitri (la metà dei quali DOC e circa 7.000 IGT).