CAMERIERE – Buongiorno, vi lascio i menù
LUI – Grazie
LEI – Grazie
(due minuti dopo) CAMERIERE – Volete ordinare?
LUI – Sì
LEI – Ehm, un attimo ancora, per cortesia.
(altri due minuti dopo) CAMERIERE – Siete pronti?
LUI – Sì
LEI – Ancora un attimo per favore
LUI (stupito) – Ma come!
CAMERIERE (falsamente) – Non c’è nessun problema, ripasso fra un minutino
(dopo essersi eclissato per cinque buoni minuti) CAMERIERE – Adesso ci siamo?
LUI – Sì. Per me pastalpesto e frittomisto.
LEI – Volevo chiedere: cosa c’è nel frittomisto?
LUI (spazientito) – Cosa vuoi che ci sia!
LEI – Uh, vabbè. Allora anche per per me pastalpesto e frittomisto.
LUI – Tutto questo tempo e prendi le mie stesse cose?
LEI – Dici che devo cambiare?
LUI – No, era per dire.
CAMERIERE (scrive) – Allora due pastalpesto… e due… frittomisto. Perfetto, grazie
LEI – No aspetti, ho cambiato idea. Posso avere l’insalatinadelicata al posto del frittomisto?
CAMERIERE (conta fino a cento, poi scrive) – Un’insalatinadelicata.
(Gira i tacchi e probabilmente sputerà nel piatto. Nel frittomisto naturalmente)