E così, un sabato prima di Natale, a distanza di neanche 12 ore l’una dall’altra, arrivano le notizie che Davide Cannavino lascia la Meridiana e della chiusura de Al solito posto di Bogliasco.
Motivazioni differenti, più personali nel caso di Serenella, più complesse nel caso di Davide. Entrambi due colpi al cuore. Al solito posto è da tanti anni un punto fermo papillo: anche noi ci associamo all’in bocca al lupo per la Medone, qualunque cosa vorrà fare in futuro, e la ringraziamo per le emozioni che ci ha dato con la sua cucina.
L’avventura della Meridiana l’abbiamo seguita con l’attenzione che meritava un progetto che puntava espressamente alla stella Michelin: è durata un anno ed è finita male, neanche il tempo di solidarizzare per la mancata stella. Abbiamo contattato chef e proprietà per capirne di più, ricevendo informazioni contrastanti: non sarà questo blog a sciogliere il mistero, e probabilmente ci sarà bisogno di qualche avvocato. Quello che è assodato è che insieme a Cannavino si è dimesso tutto lo staff, otto persone in un colpo solo.
Di sicuro la botta è forte e l’onda d’urto investe tutto il movimento ligure. Forse prima di discutere di guide gastronomiche dovremmo preoccuparci che il contraccolpo non costi un ulteriore strato di polvere alla Genova gastronomica, con tutte le conseguenze in fatto di investimenti, fughe di cervelli e di padelle.