La Commedia della Pentola, a Lu

da | Feb 12, 2014

Lu non è uno di quei posti dove ci si capita. No, a Lu bisogna arrivarci. Volutamente.
Se ne sta sul cucuzzolo di una delle mille mila colline del Monferrato; in una zona poco battuta, lontana dalle città più grandi e dai borghi più conosciuti.
Lu, poco più di 1200 abitanti (detti luesi), è uno dei cinque comuni italiani dal nome più corto (insieme a Ne, Re, Ro, Vo’) e ha, tra le sue peculiarità, i camparot, trabiccoli aerei in legno, che i contadini un tempo costruivano sulle colline, all’approsimarsi della vendemmia, per controllare dall’alto lo stato delle vigne.
A Lu (ecco il senso di questo post) bisogna venirci per La Commedia della Pentola, fascinoso relais a conduzione familiare, gestito da Wilma Garlando con i figli Stefano (in cucina) e Mauro (in sala).

Felice il locale, dai toni smorzati che ben si abbinano con il cielo vacuo e plumbeo di certe giornate invernali, le volte in mattone velate di bianco, e poi tavoli, sedie e bicchieri volutamente scombinati.
Apprezzata l’atmosfera del locale, si capirà fin dal principio, dalla prima fetta di salame crudo misto bovino e suino (curiosità, nella tradizione piemontese), che la ricerca di fornitori e materie prime è puntigliosa e spina dorsale della cucina. Lo confermano i formaggi (della Capra Regina di Fubine e poi quelli eccezionali della Cascina La Vetriata di Casale Monferrato), e poi il pane e le carni (dell’azienda agricola Bisoglio di Lu, da dove proviene anche il salame crudo).

La cucina è monferrina: classica ma non di routine; curata nelle preparazioni e nelle presentazioni, non priva di estro personale.
Tra gli antipasti (€ 8), è perfetta la battuta al coltello di fassone accompagnata da verdure; così come appaga l’uovo di gallina pochet cardo acciuga e riso Venere croccante. Tra i primi (€ 10), si va sul sicuro con gli agnolotti monferrini ai tre arrosti, mentre non convincono appieno né i tajarin all’uovo e ragù di coniglio e ristretto al vino né il tortello di baccalà su crema di riso.
Tra i secondi (€ 14), ottima la testina di manzo al vapore, molto buona la scottata di fassone piemontese grigliata, valido lo stracotto di fassone alla Barbera.
Golosità finali (€ 8): soprattutto con le pere al vino nei due modi (al Moscato e alla Barbera) e il semifreddo al torrone con Valrhona 70%.
Se si esagera col vino (la carta è competente), ci sono tre camere per il pernotto. Tutto attorno, un bel giardino, ben sfruttato nella bella stagione.

La Commedia della pentola
Lu | frazione Borghina, 1 • tel. 0131741706
www.lacommediadellapentola.com

> NELLE VICINANZE | Nella piazza del paese, nei weekend apre l’Agri Bio Panificio Bisoglio Luigina (via Mameli, 58 – tel. 3335241597), che propone pane tradizionale preparato con farine biologiche coltivate in azienda macinate settimanalmente nel piccolo mulino di pietra austriaco e con lievito madre. Super!

Autore

Alessandro Ricci

Sotto i 40 (anni), sopra i 90 (kg), 3 figlie da scarrozzare. Si occupa di enogastronomia su carta e web. Genoano all’anagrafe, nel sangue scorrono 7/10 di Liguria, 2/10 di Piemonte e 1/10 di Toscana. Ha nella barbera il suo vino prediletto e come ultima bevuta della vita un Hemingway da Bolla.

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